Accordo Malagò-Marino Ora Roma 2024 è ufficiale
Villaggio a Tor Vergata e un nuovo parco lungo il Tevere Il 15 lettera al Cio
Polemiche, incomprensioni, indecisioni. Ma alla fine la lunghissima partita tra Giovanni Malagò e Ignazio Marino, grazie anche al lavoro da sherpa di Luca Pancalli, produce due firme, una stretta di mano e un risultato assai nobile per la candidatura di Roma 2024, benedetto pure dal Capo dello Stato Mattarella. Il Coni ottiene il Villaggio olimpico a Tor Vergata. Dove Malagò avrebbe voluto ospitare già i Mondiali di nuoto del 2009, batterà il cuore olimpico: villaggio, palazzo dello sport, forse anche media center e velodromo ( smontabile). Foro Italico e Fiera di Roma saranno gli altri cuori pulsanti dei giochi. L’Eur e alcune strutture del centro storico comple- teranno il mosaico. E il progetto del Comune di sviluppare l’Olimpiade intorno al Tevere, da Nord a Sud? Tramontato, ma la città in cambio «vince» un nuovo polmone verde sulle rive del fiume, tra la Flaminia e la Salaria: dove l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo avrebbe voluto insediare il cuore dell’Olimpiade, nascerà un grande parco pubblico, che non assegnerà medaglie ma diventerà la porta Nord della città. Marino incassa anche la sensibilità di Malagò e Montezemolo sul tema infrastrutture: Tor Vergata ospiterà il Villaggio a patto che sia raggiunta dalla metropolitana. REFERENDUM Dunque, tutti felici e contenti al termine dell’incontro di ieri in Campidoglio. Anche gli ambientalisti, che promuovono Tor Vergata. Le firme di ieri sulla lettera che il 15 partirà per Losanna sono un buon punto di partenza. «Siamo solo all’inizio», avverte il d.g. del Comitato Claudia Bugno, che dal 16 ricomincerà a lavorare gomito a gomito con la task force del Comune, coordinata dall’assessore Cattoi. E i romani, che ne pensano? Verrà il tempo di indire il referendum auspicato dal Codacons. Ci penserà il Cio, tra breve.