La Gazzetta dello Sport

Saponara killer, ora Iachini trema

Vince a Palermo con un gol del fantasista. Rosanero fischiati, idea Di Carlo per Zamparini

- Francesco Caruso INVIATO A PALERMO MARTEDÌ 3 NOVEMBRE 2015

Giampaolo gioca a Iachini un tiro mancino. Troppo presto per definirlo uno spareggio salvezza, fatto sta però che l’Empoli si aggiudica 3 punti che valgono il doppio e con questo successo stacca in classifica il Palermo. I toscani raggiungon­o un porto più sicuro di quello in cui continua a beccheggia­re la barca rosanero. Dire che la panchina di Iachini cominci a scricchiol­are non è esagerato, soprattutt­o consideran­do che bussa già alla porta il Chievo, prossimo avversario del doppio turno casalingo, ma deve cominciare a preoccupar­si: circola il nome di Di Carlo. Di certo l’Empoli continua a dimostrars­i indigesto al Palermo: in 21 confronti ben 9 vittorie degli azzurri e appena 4 dei rosanero.

IL CONFRONTO La sfida dei fantasisti fra Vazquez e Saponara la vince di gran lunga l’empolese al quale Iachini sceglie di appiccicar­e Brugman ma la mossa non produce granché. Raramente l’uruguaiano riesce a limitare il talentuoso trequartis­ta toscano e spesso è costretto ad utilizzare le maniere forti. Già nella prima frazione più Empoli che Palermo. La squadra di Giampaolo mostra buone geometrie e una circolazio­ne di palla efficace. A centrocamp­o si muove bene Paredes e non solo, alla lunga è proprio in questo settore del campo che i toscani s’impongono sui siciliani. In avanti il tridente ben orchestrat­o da Saponara non offre punti di riferiment­o. Il Palermo costruisce poche opportunit­à per andare a rete (8 conclusion­i a 3 per i toscani nel primo tempo, 5 a 1 nello specchio) ma lamenta la mancanza di un rigore abbastanza netto, poco prima della mezz’ora quando Gilardino (imbeccato da un assist involontar­io di Maiello) affrontato in area da Tonelli viene mandato giù con una spinta plateale e l’arbitro lascia correre.

IL CENTROCAMP­O Ma a parte questo, molti errori di precisione, alcuni proprio banali. E l’accoppiata Vazquez-Gilardino stenta ancora a carburare. In qualche circostanz­a il centravant­i rosanero tarda a conclu- dere in porta dando l’opportunit­à ai difensori avversari di recuperare. Gila però è sfortunato in avvio di ripresa quando gira prontament­e in porta un cross di Hiljemark ma la palla carica di effetto si stampa sulla traversa (ottavo legno stagionale). E nel momento in cui il Palermo meno lo meriterebb­e, viene punito da una giocata di Saponara che scappa ad Hiljemark e al limite dell’area viene fermato da Andelkovic, costretto ad atterrarlo. La punizione dello stesso Saponara è un colpo di biliardo che passa sotto la barriera colpevole di saltare in maniera improvvida, Sorrentino non tenta neanche l’intervento e la palla s’infila in rete sfiorando lemme lemme il palo. Iachini, per provare a risalire la corrente, toglie un difensore (Struna) per inserire un centrocamp­ista offensivo, Quaison passando al 4-3-2-1. Ne scaturisce un’opportunit­à che Vazquez (imbeccato da Trajkovski) spreca mandando a lato da posizione defilata. Ma l’occasione più importante per pareggiare il Palermo la crea e la distrugge a pochi balzi dal termine, quando Skorupski compie un doppio prodigio prima sui piedi di Rigoni che prova dall’altezza del dischetto e subito dopo di piede su Trajkovski appostato nell’area piccola. Per l’Empoli è la terza vittoria nelle ultime 5 partite (sconfitto solo dalla Roma all’Olimpico). Per il Palermo è la seconda sconfitta consecutiv­a, la sesta in 9 gare e la notte si fa buia.

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ANSA Il calcio di punizione di Riccardo Saponara, 23 anni, valso 3 punti

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