La legge di Braglia, il Lecce vola Moscardelli stende il Monopoli
Chiamate Pierino Braglia, 1-0, 1-0, 1-0. Da quando il tecnico toscano è subentrato a Asta, il Lecce ha saputo solo vincere e sempre con lo stesso risultato, contro Ischia, Melfi e ieri Monopoli (oltre al 2-1 in Coppa Italia contro il Matera). Con il successo nel derby, Papini e soci balzano al quarto posto, alla pari col Benevento a 15 punti, a sole tre lunghezze dalla capolista Casertana. Infortunato Freddi (problema muscolare), Braglia rinuncia alla difesa a tre e propone il 4-4-2. In attacco, con Curiale c’è Moscardelli (al rientro), subito vivace anche nel ruolo di ispiratore. Dall’altra parte Tangorra esibisce un 3-4-1-2, che spesso si trasforma difensivamente a 5.
RIECCO IL MOSCA Doumbia è il più intraprendente e impegna il portiere Pisseri, mentre Curiale spreca una buona occasione. Moscardelli, invece, è impreciso nelle conclusioni. Il barbuto attaccante, però, fa centro al 22’ su punizione: sinistro a giro che infila Pisseri e seconda rete in campionato. Il Monopoli reagisce solo nella ripresa, anche se in avvio il Lecce manca il raddoppio con Vecsei. Gli ospiti osano di più, al 19’ protestano per la decisione dell’arbitro Pagliardini che vede il pallone oltre la linea di fondocampo, prima che Croce depositi in rete. I padroni di casa arretrano troppo, ma nel finale sfiorano il raddoppio con Diop (bella deviazione di Pisseri), poi rischiano su un tiro di Djuric.