«Marc k.o. colpa di Vale lo dimostriamo coi dati»
Hrc: «Giovedì li renderemo pubblici». Dorna e Fim convocano tutti i piloti e i team. Niente conferenza per evitare sceneggiate
No habrà fiesta! Vada come vada, la festa per la stagione trionfale della Yamaha, campione del mondo costruttori, team e piloti, con uno tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, non ci sarà. La Movistar, sponsor della Casa di Iwata, che aveva organizzato un mega party negli studi Telefonica a Madrid per giovedì 12, ha infatti cancellato l’evento. Difficile, se non impossibile, trovare qualcosa da festeggiare dopo che nel team di Iwata i coltelli hanno iniziato a volare apertamente. La rissa prima verbale e poi in pista tra Valentino Rossi e Marc Marquez nel weekend di Sepang, ha avuto come corollario l’esplosione dei rapporti tra Valentino e Jorge Lorenzo, con lo spagnolo che, malgrado l’ordine di tenersi fuori dalle polemiche, ci si è gettato a capofitto. Di conseguenza, che sia Rossi a conquistare il decimo titolo, o Lorenzo a recuperare i 7 punti di distacco per portarsi a casa il quinto Mondiale, l’atmosfera sarà tutt’altro che allegra. La rottura è totale e lo scenario di una separazione non è così irrealistico.
PUZZLE Complicatissimo, certo, visto che i migliori piloti hanno contratti blindati fino a fine 2016 e di conseguenza immaginare cambi che coinvolgono i top team appaiono difficilmente percorribili. Di certo, qualsiasi mossa, se avverrà, uscirà dalla regia nemmeno troppo occulta di Carmelo Ezpeleta (Dorna), che non è difficile immaginare tanto preoccupato quanto incavolato. E, il pensiero è di molti, se uno tra Rossi e Lorenzo cambierà aria, difficilmente sarà Valentino, che la Yamaha — seppur non apertamente —, ritiene essere la vittima della guerra nascosta mossagli da Marquez. E se quindi fosse Lorenzo a fare le valigie dopo 8 anni , la destinazione «ideale» per il maiorchino sarebbe quella Ducati che ha nel d.t. Gigi Dall’Igna un grosso estimatore di Jorge. Fantascienza? Allo stato dei fatti sì, ma i contratti spesso sono fatti proprio per essere rotti. E se nelle scorse settimane si vociferava di un possibile scambio tra Andrea Iannone e Lorenzo delle loro Ducati e Yamaha per il 2017, perché non ipotizzare un’accelerazione dei tempi? Di sicuro, in Ducati lo sponsor aveva fatto un pensierino anche a Marquez, adatto per stile a guidare la rossa. Ma dopo Sepang l’opinione è cambiata radicalmente.
CALCIO HONDA Ieri, intanto, la Honda con Shuhei Nakamoto è ritornata in maniera pesante su quanto avvenuto col vicepresidente Hrc che, a dispetto di quanto ribadito gli scorsi giorni dai membri della direzione gara e confermato dalle immagini tv, ha continuato a parlare di calcio sferrato da Rossi a Marquez. Una dichiarazione intesa come una difesa incondizionata nei confronti di Marquez. «Ma più che il calcio, il punto fondamentale è che ci sono episodi chiari ed evidenti che dovrebbero essere analizzati, mentre in questi giorni si è parlato solo di supposizioni e ipotesi» puntualizza il team manager Livio Suppo. Nakamoto rivela che la Hrc è pronta a rendere pubblica l’acquisizione dati di Sepang, per dimostrare che Marquez non ha rallentato scientemente Rossi. «Giovedì faremo una conferenza stampa nella quale mostreremo i dati – conferma Suppo —, poi se al Tas interesseranno per arrivare a un pronunciamento nell’appello presentato da Valentino, saremo più che disposti a fornirglieli. Perché non li abbiamo mostrati alla direzione gara nel dopocorsa? Perché non ce li ha chiesti». Sarà un giovedì di fuoco, perché la Dorna e la Fim hanno convocato per le 16.30 sia i piloti che i team manager con l’intento è quello di placare gli animi (farlo a Sepang no?). Cancellata anche la canonica conferenza delle 17 per evitare contatti e polemiche.
RYamahaE lo sponsor della
annulla il party post GP. Lorenzo-Dottore: rottura e divorzio?