Thohir a cena da Silvio per lo stadio
All’incontro anche Galliani e Bolingbroke
Non si erano mai incontrati. E la scintilla è stata... accesa da Adriano Galliani e Michael Bolingbroke, i due amministratori delegati di Milan e Inter. Così, dopo due anni di presidenza dell’Inter e appena nominato in patria numero uno del comitato olimpico indonesiano, Erick Thohir ha incontrato Silvio Berlusconi ad Arcore, a Villa San Martino: è successo ieri sera all’ora cena, il tema caldo è stato ovviamente lo stadio di San Siro condito - in attesa di eventuali conferme - da alcune chiacchiere di mercato che potrebbero coinvolgere giocatori in uscita di Inter (Ranocchia?) e Milan (José Mauri).
I TEMI SUL TAVOLO I sussurri delle 23 sono poi stati confermati dai due club qualche minuto dopo. «Incontro tra i vertici di F.C. Internazionale e AC Milan questa sera a Villa San Martino ad Arcore hanno scritto i siti ufficiali dei club alle 23,22 -. È in corso, infatti, una cena tra Erick Thohir, Michael Bolingbroke, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. È la prima volta che i due presidenti hanno l’occasione di incontrarsi: tanti gli argomenti trattati, unitamente al piacere di condividere i propri punti di vista rispetto alla gestione di due società tra le più grandi e vincenti al mondo». Ed è chiaro che il primo punto trattato è stato quello inerente a San Siro: dopo il passo indietro del Milan rispetto al progetto di costruirsi un nuovo stadio nella zona Portello, l’Inter aspettava di incontrare i rossoneri per fare un punto sulla questione legata allo stadio Meazza. E quale occasione migliore di un invito ad Arcore? Nella serata sono stati toccati vari temi, Thohir che chiede e dà consigli per rendere ancor più globale la serie A, il momento delle due squa- dre, Expo, le potenzialità dei marchi in Asia, calciomercato ma poi soprattutto il Meazza. E Berlusconi avrebbe assicurato di non voler lasciare San Siro e, anzi, di avere l’intenzione di avviare un nuovo modello di sviluppo e investimenti.
A BRACCETTO? Nell’ultima Assemblea dei soci, era stato proprio Thohir ad aprire all’eventualità di portare avanti il discorso San Siro assieme ai rossoneri, ma al contempo chiedeva rapidità di decisione da parte del club rossonero sulle proprie volontà future. Le chiacchiere di ieri sera hanno portato avanti il discorso e in qualche modo i due club dovranno trovare una soluzione per il futuro stante il fatto che c’è un accordo (fino al 2030) tra Inter, Milan e Comune per gestire insieme lo stadio: se nessuno decide di recedere (con un preavviso di due anni) si rimarrà a braccetto. Oggi se ne saprà di più, ma qualcosa s’è mosso: il Milan non intende mollare il Meazza. E CON MORATTI... Prima di cenare a Villa San Martino, Erick Thohir era andato a pranzo col proprio socio di minoranza Massimo Moratti. Un pranzo cordiale, parlando di tutto tranne che di quote societarie. Erick Thohir - che ripartirà stamane in direzione Svizzera e poi verso l’Indonesia - assieme all’ex presidente ha parlato soprattutto di Inter perché il tema caldo del futuro societario (cessione delle quote da parte di Moratti) viene trattato dai rispettivi consulenti finanziari. ET ha solo ribadito all’ex patron di volerlo ancora al suo fianco. Moratti, però, preferirebbe uscire («Se non si è più necessari, meglio lasciare» aveva spiegato il 19 ottobre) e se non lo ha ancora fatto - da statuto potrebbe - è per senso di responsabilità. Avanti a braccetto con Moratti insomma. Come col Milan sul tema-San Siro. Morale: è tutto in divenire.
GLI ARGOMENTI Fra i due presidenti, che non si conoscevano, s’è parlato pure di mercato: scambi in vista a gennaio? Al momento nerazzurri e rossoneri vanno avanti a braccetto col Meazza. Come ET con Moratti