Conte sceglie Berardi-Insigne Pirlo (stavolta) resta a casa
Scelta tecnica per il play. Giovinco out. Giaccherini e Cerci verso il rientro. Jorginho e Baselli in attesa
Pirlo a casa per scelta tecnica. Giovinco infortunato. Berardi e Insigne di nuovo in lista. Giaccherini, Cerci e uno tra Jorginho e Baselli con tutta probabilità sul taccuino azzurro. Novità in arrivo per la doppia sfida, amichevole ma non troppo, contro Belgio e Romania. In un primo tempo, evitati i playoff, Conte pensava di sfruttare la finestra di novembre per qualche esperimento. Ma le belle prestazioni di ottobre contro Norvegia e Azerbaigian, e l’impressione che l’Italia abbia finalmente metabolizzato schemi e filosofia del c.t., devono avergli consigliato di insistere su questa strada: servono conferme, serve autostima. Da qui all’Europeo ci sono solo altre due sfide — Spagna e Germania a marzo —– prima di definire la lista dei 23 per Francia 2016. E non c’è tempo da perdere.
TATTICA E 13° POSTO Dal 3-5-2 al 4-3-3 all’ultimo 4-2-4, l’Italia sta mostrando la sua faccia migliore nella ricchezza tattica. È molto probabile che contro nazionali top non sia facile ricorrere ai quattro attaccanti, e il Belgio è sicuramente una squadra top (dopodomani la Fifa comunicherà
ufficialmente che è il nuovo leader del ranking mondiale, mentre noi saliremo al 13° posto). Ma Conte crede in un sistema che aveva pensato di applicare nella Juve prima di passare al centrocampo a cinque. Naturalmente servono esterni che possano proporre la doppia fase (El Shaarawy è un interprete ideale), mentre soffrono «atipici» quali Vazquez che faticano ad allinearsi sul fronte d’attacco e hanno bisogno di più libertà. Le convocazioni saranno domenica sera, prima di Samp-Fiorentina: il c.t. vuole aspettare tutte le partite, Champions ed Europa league comprese, e in questi giorni lavora su una lista ampia.
DIFESA Il reparto in cui sono attesi meno stravolgimenti. Fondato sul blocco juventino (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini), più gli insostituibili Sirigu, Darmian e Florenzi che dovrebbe essere inserito tra gli esterni bassi. Sulle fasce sarà confermato De Sciglio, sempre meglio in Nazionale che nel Milan, più Antonelli, con Criscito e Pasqual che sperano di inserirsi. Tra i centrali Conte non dovrebbe rinunciare a Ranocchia e riporterà in azzurro Acerbi, molto stimato per il carattere. Come terzo portiere tornerà Perin, ormai recuperato, anche perché né Marchetti né Padelli sono stati molto convincenti. CENTROCAMPO Situazione infortuni non rosea: Bertolacci è out, De Rossi e Parolo devono dimostrare di aver recuperato, anche Montolivo ha acciacchi. Torna Marchisio che, con Verratti, può comporre la coppia perfetta di mediani. Soriano e Bonaventura ci saranno. Considerati i dubbi fisici, uno tra Jorginho e Baselli dovrebbe entrare in lista: l’italobrasiliano è più adatto al 4-2-4, il torinista ha trovato collocazione ideale da mezzala nel centrocampo a tre. Non ci sarà Pirlo per scelta tecnica: l’ex juventino non dev’essere studiato, ha dato la sua disponibilità e questo al momento basta. Certo, la mediana a due non è quella preferita.
ATTACCO Spiace rinunciare a Giovinco, esaltato dal nuovo modulo, ma anche lui è out per infortunio. Non sarà stato contentissimo degli addii anticipati nell’ultimo raduno, ma Conte vuole vedere Insigne Berardi, atteso quest’ultimo dal debutto dopo due rinunce all’ultimo minuto. Intoccabili Candreva, Pellè, Eder e El Shaarawy, le belle notizie arrivano da Giaccherini e Cerci: due pallini del c.t., soprattutto il primo per grinta e versatilità tattica. Ma anche il milanista è funzionale per la doppia fase sulla fascia. Sono in lista con buone probabilità di rientrare in azzurro.