«IL MIO ANNO A MARANELLO PER CENTRARE IL BIS A RIO»
in nessun altro Paese tra gli ingegneri addetti alle sperimentazioni c’è un atleta, men che meno un campione olimpico. In ogni caso: le tecnologie della Ferrari possono essere utili a sviluppare mezzi ed attrezzi di tanti sport. In passato sono stati tentati sviluppi per la canoa, per il bob e per lo short track. Nicco invece ha lavorato ad un paio di progetti per il tiro con l’arco e il salto con gli sci. Ma soprattutto si è inventato uno strumento che servirà per la sua disciplina. «Una morsa per selezionare le cartucce». Che detto così sembra una cosa astrusa, e spiegato è ancora più complicato. «Uno magari può immaginare che una carabina messa in una morsa spari sempre nello stesso punto. Ecco, non è così: ci sono vibrazioni meccaniche che cambiano le traiettorie. Noi qui abbiamo lavorato per dare alla morsa quelle libertà di adattamento che ha la spalla di un tiratore esperto». Per adesso il nuovo strumento non ha ancora un nome «e no — ride — non lo chiamerò Campriani. Posso però dire che pesa più di un quintale. E che per Rio ce l’avremo solo noi italiani». Un bel vantaggio, se si pensa che, come spiega lo stesso Nicco: «Il lotto di cartucce con cui ho vinto l’oro a Londra, sparato in morsa, non entrava mai nel 10». Ma sparate da lui sì, ad ogni benedetto colpo. «Quello che ha realizzato è un mezzo rivoluzionario — assicura la c.t. azzurra Valentina Turisini — lo stiamo già montando al poligono di Appiano San Michele». Ovvero il paese alle porte di Bolzano dove Campriani vive con la fidanzata, la collega azzurra Petra Zublasing, a sua volta campionessa del Mondo in carica. PASSIONE Nicco quindi è stato in Ferrari, ma senza ragionare di motori. «No, e mi rendo conto è una bella stranezza. Ma è stata ugualmente una grande esperienza anche sotto questo punto di vista. Nel senso che a Maranello le corse si respirano ogni giorno, in ogni momento. In mensa si parla quasi solo di quello. E pe r me è una figata pazzesca. Sono sempre stato appassionato, da ragazzino con mio papà il gran premio era l’evento della settimana. Ero tifoso di Schumacher, poi ho sempre avuto una simpatia per Raikkonen che per me era il più ganzo. Meno per Alonso. Adesso apprezzo sempre di più
OLIMPIONICO TIRO A SEGNO