La Gazzetta dello Sport

Italian Premier: la volpe Ranieri al test Guidolin

Contro lo Swansea italiano l’allenatore del Leicester cerca la fuga. «Il titolo non è più tabù»

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Calcio e vino. LeicesterS­wansea è un omaggio oggi alle eccellenze italiane. Da una parte le Foxes di Claudio Ranieri, lanciate verso la conquista del titolo inglese. Dall’altra i gallesi di Francesco Guidolin, che in tre mesi ha portato in acque sicure una squadra a gennaio allo sbando. «Gli regalerò una bottiglia di Montepulci­ano», ha annunciato Guidolin parlando del tecnico del sorprenden­te Leicester. «E io risponderò con un altro vino d’Abruzzo, un rosso della cantina Zaccagnini», la replica di Ranieri.

VARDY Il rito della bicchierat­a si compie dopo il fischio finale. Prima di levare i calici, Leicester e Swansea cercherann­o di fare al meglio le loro vendemmie e la squadra di Ranieri ha motivazion­i maggiori, questo è scontato. Ma c’è un grande punto interrogat­ivo: riuscirann­o i nostri eroi a reggere l’urto dell’assenza di Jamie Vardy, capocannon­iere con 22 gol e uomo copertina della squadra, squalifica­to? Ranieri ha lavorato a fondo in settimana per limitare i danni. Al posto del centravant­i titolare giocherà, da copione, Leonardo Ulloa. L’argentino è in forma e ha mostrato di avere coraggio quando, contro il West Ham, è andato a calciare al 95’ un rigore pesantissi­mo. «Sta bene, ho piena fiducia in lui » , racconta Ranieri. Ulloa ha caratteris­tiche fisiche e tecniche diverse da quelle di Vardy. Per cercare di sfruttarne l’abilità nel gioco aereo, ecco la novità proposte dall’allenatore del Leicester: dentro Schlupp, più portato a ricamare cross, fuori Albrighton.

ORA O MAI PIU’ Ranieri è finalmente uscito allo scoperto: «Adesso possiamo parlare di titolo, non abbiamo più remore. Sappiamo tutti che questa è l’occasione della vita. Ora o mai più. E’ il nostro slogan e, forse, anche la nostra forza. Con tutto il rispetto, s’intende, nei confronti del Tottenham che ci sta inseguendo. Guidolin? Un bravissimo ragazzo. Lo apprezzo a tutti i livelli: come allenatore e come uomo», ha detto Ranieri. Parole ricambiate dal collega italiano: «Il Tottenham sulla carta è più forte, però io spero che il Leicester vinca questo titolo. Ranieri lo merita: è un grande allenatore».

METE IN COMUNE Le prime sfide da tecnici tra i due si perdono nella notte dei tempi, quando Ranieri guidava la Fiorentina e Guidolin il Vicenza, anni Novanta. Nel loro pellegrina­ggio, i due allenatori italiani hanno condiviso le panchine di due club, all’estero e in Italia: Monaco e Parma. Oggi Ranieri e Guidolin si affrontano per la prima volta in una Premier League che la prossima stagione avrà, grazie allo sbarco di Antonio Conte, tre tecnici made in Italy, nella speranza che lo Swansea confermi Guidolin. «Qui sto bene e mi piacerebbe restare», dice il tecnico veneto. La condizione era la salvezza dei gallesi: la missione a questo punto è quasi compiuta.

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EPA Claudio Ranieri, 64 anni, allenatore del Leicester primo in classifica in Premier League

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