Il Bari inciampa Rosina evita il capitombolo con il Modena
Scherzo di Bergodi all’amico Camplone. Che va sotto per il bel gol dell’ex Bentivoglio
Vatti a fidare del vecchio compagno di camera... Andrea Camplone subisce uno scherzetto pesante - pareggio sofferto in casa - da Cristiano Bergodi, con il quale ha condiviso l’esperienza da giocatore (e la stanza nei ritiri) nel Pescara di Galeone. E’ giustissimo l’1-1 tra Bari, che scala dal terzo al quinto posto (è in svantaggio negli scontri diretti col Pescara), e Modena. Per un’ora gli emiliani tengono banco al San Nicola. A tratti, nascondono la palla a Defendi e compagni e passano in avvio di ripresa, con una splendida esecuzione su punizione dell’ex Bentivoglio (non esulta). Costretti a rincorrere, i biancorossi si destano dal torpore e mettono sotto gli avversari, agguantando il pari con una spettacolare rete di Rosina, che fa centro con il destro, il piede «debole». «Ha giocato a viso aperto, il suo Modena ha corso davvero tanto: mi ha sorpreso!», dice Camplone, che incrocia Bergodi e lo punge: «Puoi anche farmi una telefonata: o hai ancora il braccino corto?». Cristiano lo abbraccia: «Andrea, hai ragione, ti chiamerò».
CHE RAGNATELA In tribuna con il tycoon Noordin, c’è anche l’ambasciatore della Malesia a Roma, Datò Abdul Samad Othman. E’ un turnover strano, quello deciso da Camplone che ripropone la formazione schierata 7 giorni prima contro il Como (dentro Gemiti, Defendi e Puscas). Nel 4-3-1-2 Bergodi schiera Belingheri trequartista, alle spalle di Luppi e Granoche. Il Modena imbriglia subito gli avversari, che a destra concedono una corsia «preferenziale» per le incursioni di Rubin e Bentivoglio. In particolare, Defendi e Donkor sono infilzati su quella fascia e a centrocampo la manovra è lenta e prevedibile. Dopo i tentativi di Belingheri, Nardini e Giorico, gli emiliani fanno tremare Micai, decisivo al 39’ con una respinta su sinistro di Rubin, e sprecano con Luppi una ghiotta opportunità. Rosina e Sansone non sgommano, Puscas partecipa poco, così la squadra pugliese riparte male, restando imbrigliata nella fitta ragnatela dei gialloblù. Solo al 46’ il Bari arriva, per la prima volta, al tiro, con Defendi (botta centrale, parata). Nella ripresa, il Modena sblocca il risultato con Bentivoglio ed è ancora pericoloso con Luppi, che ritarda il passaggio a Granoche. Poi sale in cattedra il Bari, trascinato da Rosina, quasi irrefrenabile, sino al suo pareggio, al 38’. E’ una frenata per i pugliesi, comunque in serie positiva da 8 turni; è ossigeno puro per la squadra di Bergodi, che ottiene il secondo risultato utile consecutivo.