Carraro, rana al bacio Un record per i Giochi
La genovese che si allena a Bologna scende a 1’06”41 nei 100 e vola a Rio anche grazie alla spinta del nuovo fidanzato Scozzoli
artina Carraro è diventata grande. Cancellando il primato «gommato» di un’altra genovese, Ilaria Scarcella, ha deciso di presentarsi al mondo e prendersi i Giochi. Con la leggerezza e un pizzico di follia che ai ranisti non manca mai. Sarà distratta, sarà disorganizzata come si boccia simpaticamente lei stessa, ma «sono anche brava » . E’ stata, anzi, bravissima: adesso è al sesto posto mondiale con il record italiano (1’06”41, un passaggio ai 50 metri in 31”28 e un progresso personale di 90/100, terza italiana a scendere sotto l’1’07”) che non riuscì a prendersi neanche in occasione del bronzo europeo 2014 un’Arianna Castiglioni ora in ritardo e frustrata dagli infortuni; e ha superato una volta per tutte l’amica-rivale con la quale è cresciuta. Mara Sacchi l’ha aiutata a diventare brava e l’ha sostenuta quando nel 2001 a Martina è mancata mamma Elvira, e il resto l’ha fatto papà Francesco accompagnandola e sorreggendola fino a portarla a Fabrizio Bastelli, a Bologna
quattro anni fa. Una fase di crescita non priva di difficoltà e che soltanto la sorella Federica, più giovane di 4 anni e non casualmente ranista ( 18a in 1’12”93) poteva capire.
TRASFERIMENTO Martina a Bologna è arrivata con un fidanzato ( Luca Leonardi), poi l’ha cambiato. Ha inciso? Eppure si vede da come sprizza felicità questa Carraro che ora s’abbraccia con Fabio Scozzoli. Dirà: «E’ stata una scintilla? E’ stata una cosa mentale, dopo 7 anni con Luca ho scoperto di stare bene con Fabio e va bene così » . Le darà consigli da campione del mondo? « In questo momen to glieli posso dare io... » , stuzzica, tant’è alto l’umore. Tant’è felice per aver centrato il pass olimpico, da terza azzurra dopo Federica Pellegrini e Ilaria Bianchi, con la quale s’allena. «Iaia mi ha detto che aveva bisogno di una compagna in stanza a Rio, di darmi una mossa: è stata servita. L’ha trovata, e ho fatto presto...».
CHE STILE E si fa i complimenti, prima di riceverli da tutti: «Ho nuotato divinamente». Frequenze alte, e un primo 50 che se velocizzasse di un paio di decimi potrebbe portarla a spaventare le rivali mondiali nella specialità più tecnica. Col crono nuotato a Riccione, Martina sarebbe salita sul podio nelle ultime edi- zioni olimpiche. Un tempo di spessore. Lei ci mette la spregiudicatezza della neofita, anche se ai Mondiali di Kazan ha già provato ad emergere nei 50, che non sono olimpici. «E’ il frutto di tanti sacrifici, di tante prove, quante volte ho sbattuto la testa, non pensavo fosse così semplice scendere dall’1’07” e adesso so che posso migliorare anche nella vasca di ritorno». Ha fatto bene a tirare già in batteria: «Perché nascondermi se poi quando andiamo alle gare internazionali bisogna subito andare forte? Io voglio abituarmi ai passaggi velocissimi di gente come la Meilutyte». Abbraccia la Scarcella, che soffriva in acqua («A 15 anni non era facile gestire un’amicizia/rivalità, non si è preparati»), abbraccia la sorella più alta e longilinea («Le è venuto naturale seguirmi e fare la ranista come me»), abbraccia il tecnico «che mi ha dato la consapevolezza nei miei mezzi: dietro tanto lavoro c’è Fabrizio, ho imparato a dominare me stessa prima delle avversarie». Non può fermarsi qui, avendone davanti soltanto 5 anzi 4 visto che la russa Efimova è sospesa per doping. Una finale olimpica per la Carraro? Perché no, se continua così. E adesso agli Europei dovrà gettare la maschera: «Sono venuta qui senza fissarmi un tempo ed è venuto fuori un gran tempo. Farò lo stesso d’ora in avanti». Martina è diventata grande.
HA DETTO «Consigli da Fabio? In questo momento sono io che posso darne a lui...» «La Bianchi voleva una compagna di stanza per Rio, l’ho accontentata»
5 I titoli italiani di Martina Carraro, il primo nel 2009. Dopo un’astinenza di 6 anni, ne ha vinti 4, due agli Invernali 2015 e due ai Primaverili 2016
5 I primati italiani (vasca lunga e corta) della Carraro: 3 nei 50 rana (tutti nel 2015) e 2 nei 100: record anche agli ultimi Europei da 25 con bronzo 4x50 mista