Balo, il Milan ci crede Incontro col Liverpool per la riconferma
Mario ha 4 partite per meritarsi la conferma: si decide a fine maggio
Mario era diffidato ed è stato puntualmente ammonito. Prevedibile eppure sorprendente: Balo non ha avuto momenti di nervosismo, e nemmeno è finito per cadere in qualche provocazione, semplicemente ha avuto troppa voglia di segnare. Giallo per eccesso di generosità, quando invece di spingere in porta il pallone ha preso in pieno Belec, portiere del Carpi. Ma per Balotelli sembra non essere mai troppo tardi e visto che il Milan si fida ancora ha già fissato un incontro con il Liverpool: l’appuntamento si farà appena la stagione sarà conclusa. Mario ha di certo perso un’occasione: sarebbe stato titolare anche domani a Verona, in una partita che il Milan imposterà all’attacco e che lo avrebbe magari riconsegnato al gol, che ora manca da oltre sette mesi. Mario ha sprecato una chance ma avrà un altro poker a disposizione: tre partite di campionato e la finalissima di Coppa Italia.
APPUNTAMENTO La seconda storia rossonera di Balo sembrava finita già a gennaio per via della lunga riabilitazione seguita all’intervento per pubalgia, o anche dopo le prove svogliate nelle semifinali di Coppa contro l’Alessandria o ancora quando Sinisa lo chiamò in causa dopo la vittoria sul Genoa, con l’allenatore trattenuto da un uomo del suo staff prima di scagliarsi su Mario, entrato senza grandissima convinzione. Altrettante volte Balo è rinato: la prima in assoluto con il bel gol di Udine su punizione, settembre scorso, poi quando era riemerso con tenacia dall’infortunio, quando Mihajlovic nella più delicata delle ultime spiagge (a San Siro con la Juve) si era di nuovo affidato al suo estro e infine quando Brocchi appena arrivato aveva fatto leva sui suoi « occhi veri e profondi» e sulla sua grande voglia di fare bene.
MATURO Vero che Mario ha ridotto il numero delle giocate decisive ma contemporaneamente ha diminuito anche la cifra delle disubbidienze fuori. Balo è maturato e la società ha sempre dimostrato di gradire. Mario può ancora mettersi in mostra nelle ultime tre partite di Serie A, che al Milan serviranno sostanzialmente per misurare i giocatori da cui intende ripartire, e soprattutto nella finale di Coppa contro la Juve, a cui ha già creato qualche apprensione nella recente gara di campionato. Si sa che il Milan tiene particolarmente al trofeo da aggiungere al ricco palmares della presidenza Berlusconi. Per questo e perché in fondo il club crede ancora nelle potenzialità di Balotelli con il Liverpool non è ancora detta l’ultima parola, che verrà appunto pronunciata a fine stagione. Aiuta anche l’idea che Klopp, allenatore del Liverpool, si è fatto di Balo: farebbe volentieri a meno di riaverlo in gruppo. Ora è davvero tutto nelle mani, e piedi, di Mario: eventualmente il Milan gli chiederebbe un sacrifico sull’ingaggio ma prima ancora deve meritarsi la conferma come l’a.d. Galliani e il manager Raiola, che ultimamente si sono visti anche per cena, gli hanno in coro ribadito.
LO SCENARIO Il club pensa che Balo abbia ancora potenzialità: Brocchi punta su di lui Klopp non lo vuole ai Reds, ma a Milano dovrebbe ridursi lo stipendio