Una Virtus «alla Kobe» nello spareggio con Torino
Coach Valli carica Bologna: «Traduciamo il veleno in forza, come dice Bryant». L’ex Fortitudo Mancinelli: «Le loro sorti ultimo dei miei pensieri»
Godetevi questi quaranta minuti di Serie A tutti d’un fiato, prima della lunga pausa che vedrà l’ultima giornata disputarsi mercoledì 4 maggio, per lasciar spazio alle Final Four di Fiba Europe Cup di venerdì e domenica 1° maggio con Varese a rappresentare i nostri colori. In realtà le uniche vere emozioni questa penultima di ritorno le offrirà la partita della Unipol Arena, con i quasi novemila virtussini che cercheranno di spingere Bologna alla salvezza.
GRANDE SLAM Sul campo le V Nere non sono mai retrocesse nella loro lunghissima storia, fatta di trionfi (su tutti il Grande Slam del 2001 con Messina e Ginobili), nonostante i guai societari che la esclusero dal campionato di Serie A al termine della stagione 2002-03. Per non macchiare il nobile passato, dovranno trovare una luce in fondo a un tunnel che francamente al momento non si ve- de. La squadra scesa in campo domenica scorsa al Pianella ci ha provato, non è la volontà che fa difetto, ma è stata davvero poca cosa. Di contro, Torino, l’avversaria odierna, arriva da 4 vittorie nelle ultime 5 partite, si è fatta caricare dalla visita di Ale Del Piero (idolo di Christian Eyenga) e parte dal +5 dell’andata. Per Stefano Mancinelli, ex fortitudino doc, è come un derby: «Onestamente – ha detto il Mancio – questa partita ha una valenza specifica solo per quanto ci riguarda. Nel caso di una vittoria raggiungeremmo la salvezza aritmetica e questo è l’unico vero stimolo che ho per fare bene e cercare d’intascare il risultato. In altre circostanze, magari, avrei vissuto questo scontro contro una vecchia rivale in maniera diversa, ma a questo punto della stagione le sorti della Virtus sono l’ultimo dei miei pensieri e se proprio inconsciamente si faranno sentire spero che serviranno a darmi quel briciolo di carica in più in campo per raggiungere il nostro obiettivo».
VALLI «Ci accingiamo a giocare una delle due partite della vita – ha detto Giorgio Valli, coach dei bianconeri –, non credo siano parole esagerate. Lo sappiamo da tempo. Cerchiamo di tradurre tutto questo veleno in forza, come dice Kobe Bryant, ci serve energia. Sappiamo che tanta gente ci sarà vicino, e una volta di più non dobbiamo disattenderli». C’è un’ipotesi, che Valli non vuole neppure prendere in considerazione ovviamente, che vedrebbe la Virtus retrocessa già stasera: sconfitta con Torino e vittoria di Caserta a Brindisi. Gli scontri diretti la condannerebbero con 40’ d’anticipo. Altrimenti si rimanderebbe tutto all’ultima giornata.