La Gazzetta dello Sport

Lo strano duello dei 200 stile libero Detti fa il triplete Ma che Dotto!

Terzo titolo per il livornese, il velocista sorprende, ma la staffetta non è ancora qualificat­a

- RICCIONE s.a.

La tentazione del triplete li aveva caricati, ma non potevano centrarlo insieme a meno di un ex aequo, in verità sfiorato: lo stranissim­o derby dello stile libero nei 200 s’è rivelato un duello tra i due uomini delle selezioni olimpiche. Due che avevano abbondante­mente dato: Gabriele Detti e Luca Dotto. Poteva vincerli Mitch D’Arrigo (3° in 1’48”36) e invece li ha presi Detti: per l’inezia di 2 /100 ma grazie ad un’ ultima vasca mirabile (26”58/27”77). Premiato il più resistente, anziché il più veloce d’Italia. Una differenza infinitesi­male rispetto a un progresso notevole per entrambi: Detti nuotava i 200 in 1’48”76 e ora scende a 1’47”72, Dotto si superava in 1’49”04 e ora impiega in 1’47”74. Detti l’interista si fa beffe dello juventinis­simo Claudio Rossetto, che ci teneva al triplete inedito per l’Italia 50-100-200 sl visto che all’australian­o Cameron McEvoy è riuscito. In verità, il tecnico di Dotto è super contento che «Luca abbia fatto la doppietta 50-100 sl con supertempi, anzi abbattendo il muro dei 48”, abbiamo gareggiato nei 50 farfalla, nelle staffette e si sia concesso un 200 sempre in testa sino al tocco». Detti che era partito dai 1500, aveva vinto i 400 in 3’43 e venerdì gli 800, voleva regalarsi un test, ma sa bene che pur potendo mettersi a disposizio­ne della 4x200 a Rio non potrà farlo perché la staffetta sarà lo stesso giorno delle eliminator­ie dei 1500. «Mi do un 8», chiosa Dotto. «A grandi bracciate verso i Giochi, adesso» si congeda Detti che inorgoglis­ce lo zio-allenatore Stefano Morini. Due assi che anche nei 200 fanno parte della top ten italiana di sempre.

CHIUSURA Si chiude nel segno dei due campioni dal cognome assonante la settimana di selezioni olimpiche che dovevano dare il responso per rifondare la 4x200 non ancora qualificat­a a Rio. Lo stesso Mitch D’Arrigo si aspettava certo di più dell’1’48” dopo la staffetta. «Ha bisogno di fiducia e di crederci», saluta Gregg Troy, l’allenatore che lo segue a Gainsville. A Londra ci sarà l’occasione di un rapido appello ma stressarsi con troppi test confonde e pregiudica la meta olimpica. Com’è successo nei 200 rana vinti da Luca Pizzini, confermato­si il più costante nella specialità in 2’10”, e con Flavio Bizzarri ancora rimandato. Si prende anche i 50 dorso chi a Rio c’è già: Simone Sabbioni. Lo sprint rosa è della primatista Silvia Di Pietro, ma vincerli in 25”05 aggiunge poco. Chi esce lanciato da queste gare, e agli Europei dei grandi andrà per la prima volta, è Giacomo Carini nei 200 farfalla: il suo 1’57”01 è il 20° crono del 2016 ma anche il record italiano cadetti. E tra le donne, cadono altri due record cadette: Ilaria Cusinato lo sfila a Sara Franceschi (già qualificat­a a Londra) per domare i 200 misti e diventare la terza italiana, da 2’12”71, Simona Quadarella per il monologo dei 1500. Il nuovo azzurro avanza.

 ?? LAPRESSE ?? Gabriele Detti, 21 anni, festeggia il successo
LAPRESSE Gabriele Detti, 21 anni, festeggia il successo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy