La Gazzetta dello Sport

Spagna, Germania, Francia: sì, è tabellone della morte

Gli squadroni dallo stesso lato Le più fortunate sono Croazia e Belgio E all’Albania di De Biasi serve il miracolo

- Luca Bianchin Davide Longo

La torre di Pisa in confronto è dritta. Benvenuti nell’Europeo più sbilanciat­o di sempre. L’Italia è dalla parte sbagliata della storia e la definizion­e è facile, naturale: il tabellone della morte. Euro 2016 sulla carta ha metà tabellone molto semplice, metà infernale. Sulla parte destra, cinque squadre pazzesche: Italia, Spa- gna, Germania, Francia e Inghilterr­a. Con una sistemazio­ne per noi terribile. La vincente di Italia- Spagna trova, nei quarti, chi esce dalla partita tra la Germania e una terza, probabilme­nte la Slovacchia. In semifinale, poi, più che possibile la sfida alla Francia: Deschamps negli ottavi trova una terza, poi la vincente della partita tra Inghilterr­a e la seconda del gruppo F. Occhio, questa squadra può essere il Portogallo: se batte l’Ungheria e l’Islan- da cancella l’Austria, Ronaldo finisce nella nostra zona del tabellone, al duello immediato con Rooney & co. Sarebbero sei delle sette favorite insieme: a memoria, mai successo in un Mondiale o Europeo.

SEMI CROAZIA-BELGIO? Nella parte sinistra del tabellone, il percorso è molto più semplice. La Croazia può arrivare in semifinale battendo solo una terza e la vincente di Svizzera-Polonia. Discorso simile per il Belgio: se passa secondo, negli ottavi ha la vincente del gruppo F, al momento l’Ungheria, poi il Galles o una terza. Però, se passasse terzo, perdendo con la Svezia, follia: probabil- mente troverebbe la Francia subito. Sì, anche i belgi dal nostro lato. Si annuncia quindi una finale sbilanciat­a: una squadra stanca ma gasata, l’altra molto meno.

INCROCI DI TERZE Interessan­te il discorso delle terze dei gruppi. Ne passano quattro su sei. Slovacchia (4 punti) e Irlanda del Nord (3, con differenza reti pari) sono sicure di esserci. Al momento sperano la Turchia (3, differenza reti -2, gol segnati 2) e l’Albania (3, differenza reti -2, gol segnati 1). De Biasi si qualifica se si verificano due condizioni. La prima: Italia e Belgio oggi non perdono. La seconda: l’Unghe- ria batte il Portogallo. Complicati­ssimo. Sta meglio Terim: a lui basta che si verifichi una condizione su due. Al momento lo scenario più probabile è che l’Albania stia fuori, come la terza del gruppo dell’Italia. Qui entrano in gioco le combinazio­ni Uefa, predetermi­nate. La Francia troverebbe l’Irlanda del Nord, il Galles avrebbe la Turchia, la Germania incrocereb­be la Slovacchia, la Croazia finirebbe con la terza del gruppo F (Islanda? Austria? Portogallo? Ungheria?). Abbinament­i che cambierebb­ero se passassero l’Albania o, ad esempio, l’Irlanda. Buon mercoledì con pallottoli­ere.

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AFP Gianni De Biasi, 60, ct dell’Albania

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