Lippi sarà d.t.? I saggi decidono entro 7 giorni
Figc lo vuole ma c’è il conflitto d’interessi: atteso il parere giuridico della Corte federale
Non ha perso ancora tutte le speranze Carlo Tavecchio di avere Marcello Lippi al fianco nella Figc del futuro. Oggi si riuniscono i «saggi» della Corte federale che devono dare un parere giuridico sul conflitto di interessi tra l’ex c.t. mondiale, il figlio agente e la Federcalcio. L’incontro è previsto per le 18 ed è molto difficile, anche per la quasi contemporaneità con Italia-Irlanda, che sia comunicato subito qualcosa. Anche perché potrebbero essere necessarie nuove riunioni, oppure la seduta potrebbe essere subito aggiornata a nuova data.
LA REGOLA La situazione è complicata. Lippi, entusiasta dell’incarico, sarebbe dovuto essere il «supervisore» delle nazionali dal 1° luglio. Un ruolo chiave nell’ampio progetto di ristrutturazione di Tavecchio e del d.g. Uva. Uno dei cinque nuovi direttori in cui sarebbe strutturata la Figc: tecnico (Lippi appunto), organizzativo (Bottaro in prima fila), medico, atletico e scouting. La proposta è ancora da approvare ed è intanto ferma in attesa proprio di sviluppi sul caso Lippi. Il conflitto di interessi riguarda formalmente il figlio Da- vide. Come dice l’articolo 3.2: «…non possono svolgere l’attività di Procuratore sportivo tutti coloro che ricoprano cariche o abbiano rapporti professionali o di qualsiasi altro genere nell’ambito della Figc o delle società ad essa affiliate...».
SCENARI Cosa può sperare Tavecchio? Che i saggi diano un’interpretazione non rigorosa della norma, o che suggeriscano una modifica della stessa, per limitare il numero dei soggetti potenzialmente coinvolti in conflitti di interessi (solo i c.t.?). Ci sarebbe un’altra strada: non nominare Lippi d.t. ma conferirgli un incarico diverso, tipo «supervisore», parola più sfumata che non a caso ricorre fin dall’inizio. Ma una simile scelta, una scappatoia formale, potrebbe prestarsi a critiche non infondate.Perdere Lippi sarebbe un bel problema per la Nazionale che verrà dopo l’Europeo. Con la sua autorevolezza potrebbe dare una mano enorme al c.t. (e amico) Giampiero Ventura in tante situazioni, comprese convocazioni poco gradite ai club, vedi stage o addirittura casi come Bonucci negato, anche se squalificato in finale di Coppa Italia. Sarebbe più difficile dire «no» a Lippi di quanto sia stato dirlo a Conte (o sarà in futuro a Ventura). In ogni caso i «saggi» dovrebbero dare una risposta entro l’inizio della prossima settimana.