La Gazzetta dello Sport

Morata torna al Real, sorridono solo i conti Il Wolfsburg su Zaza

Spagnoli 30 milioni: sono 16,7 di plusvalenz­a. Marotta su Pogba: «Vogliamo tenerlo»

- Fabiana Della Valle INVIATA A TORINO

Non sarà una perdita di poco conto e i tifosi della Juve lo sanno; per questo, nonostante fossero consapevol­i dell’inevitabil­ità dell’evento, hanno continuato a sperare in qualcosa di soprannatu­rale che potesse evi- tare la recompra. Alvaro Morata ieri ha salutato la compagnia: non lui ma il Real Madrid, che ha annunciato l’intenzione di esercitare il diritto di riacquisto, versando 30 milioni alla Juve. Una spada di Damocle, così l’aveva definita Marotta, inevitabil­e. L’ufficialit­à era stata preceduta dalle parole dell’a.d, che ieri mattina ha fatto da cicerone a Giovanni Malagò, a Torino per visitare il JMedical e il museo bianconero: «Dai contatti che abbiamo avuto ritengo che il Real usufruirà del diritto di recompra». Detto fatto. La buona notizia è che, ai bianconeri, Morata porta una plusvalenz­a di 16,7 milioni. EROE DI COPPA La Juve ha sempre saputo di averere poca voce in capitolo; speravarav­a di convincere gli spagnolii offren-offrendo 25 milioni per cancellare­ellare la «recompra», ma non c’è stato margine: Alvaro ha giàà un sac-sacco di pretendent­i e il Realeal pun-punta a un’ottima plusvalenz­a.valenza. Non sarà facile sostituirl­o,rlo, per-perché Morata è un attaccante­accante moderno, può giocare con tut-tutte le punte della Juve.e. Forse non ha l’istinto killer dii Dybala («Alvaro, se non ti svegligli qui ti rubano la merenda», gli disse una volta Allegri quest’inver-st’inverno, nei mesi bui dellaa lunga astinenza) però difficilme­nteilmente sbaglia le partite importanti.rtanti. Il senso di Morata per la Coppa si vedev dai 5 gol dell’anno scorso dagli ottavi in poi. Se la Juve è tornata in finale di Champions dopo 12 anni molto merito ce l’ha questo ragazzo dalla faccia pulita e sempre educatissi­mo. L’ultimo regalo è stata la Coppa Italia, vinta contro il Milan grazie a un suo gol nei supplement­ari. Una passione durata due anni ma vissuta intensamen­te, non senza alti e bassi con l’allenatore, che lo considera un fenomeno ma spesso nell’ultima stagione gli ha preferito Mandzukic, più propenso al sacrificio. Chi arriverà al suo posto? Sicurament­e un giocatore importante, come ha detto ieri Marotta. Il sogno è Gabriel Jesus del Palmeiras, si continuano a seguire anche le piste belghe: Lukaku, Benteke e in particolar­e Batshuayi. Restando in tema di attaccanti, il Wolfsburg ieri ha formalizza­to un’offerta per Zaza sui 20 milioni. Il club non ha ancora parlato con il giocatore, la Juve lo valuta almeno 25 e comunque non vorrebbe lasciarlo partire.

«POGBA CRESCA CON NOI» Marotta ha parlato anche di Pogba: «Non ci sono arrivate richieste effettive e noi non vogliamo sederci al tavolo della trattativa perché riteniamo Paul un elemento indispensa­bile per il presente e il futuro della Juventus. Per vincere bisogna avere la forza di trattenere i campioni, noi cercheremo di farlo in tutti i modi. Raiola è un ottimo manager che sa valorizzar­e i suoi assistiti, è in grado di capire che la crescita di Pogba non è ancora ultimata». Questa la volontà bianconera, dall’altra parte però c’è il Real che è pronto a offrire 120 milioni per regalarlo a Zidane. E Raiola non ha chiuso le porte al trasferime­nto. Intanto lunedì arriverà Dani Alves (ufficializ­zato ieri da Marotta) per svolgere le visite mediche e firmare e si va definendo lo staff medico della Juve: con il nuovo responsabi­le sanitario Claudio Rigo lavorerà Fabio Tenore, ex Udinese.

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BOZZANI Alvaro Morata, 23 anni, in finale di Coppa Italia contro il Milan

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