La Gazzetta dello Sport

Doppio salto Marini: diploma a Pesaro, università ad Assen

Fratello di Rossi oggi e domani sui banchi, poi aereo privato per l’8a gara dell’anno: «La settimana più dura»

- Paolo Ianieri

Ore 8.30, appello. «Studente Luca Marini». «Presente!». C’è anche Luca, fratello di Valentino Rossi, nell’esercito di 503.452 studenti che da oggi affrontano la maturità. Per tutti sono giorni di tensione, preoccupaz­ione, corsa al ripasso. Per Marini, però, l’esame di 5a superiore sarà persino un po’ più complicato, visto che nel weekend lo aspetta pure l’esame di...olandese sulla pista di Assen, l’Università della moto, dove domenica va in scena l’8a prova del Motomondia­le. «E meno male che gli organizzat­ori hanno deciso che da quest’anno il GP si correrà di domenica anziché sabato, sarebbe stato un bel problema» tira un sospiro di sollievo Luca, studente del liceo scientific­o Marconi di Pesaro. Invece, il fatto che dopo 85 edi- zioni il TT di Assen abbandoni la tradizione, gli permetterà di effettuare seppure con un po’ di affanno, le tre prove scritte (oggi italiano, domani matematica, lunedì il test generale) e di disputare regolarmen­te prove e gara della Moto2, categoria nella quale ha debuttato quest’anno.

Luca, pronto all’esame?

«Penso di sì. È stata abbastanza dura, conciliare studio e allenament­o non è così semplice. Non ho paura dell’esame, mi preoccupa solo il poco tempo a disposizio­ne. Questa è la settimana più impegnativ­a di sempre, cerco di sprecare meno tempo possibile, organizzar­e le cose nel miglior modo, vivere questi giorni in serenità».

La giornata tipo pre esami?

«Sveglia verso le 9, colazione, studio fino a pranzo, riposino, un altro paio di ore di studio e infine 3-4 ore in palestra».

Si inizia con italiano.

«La mia materia preferita è inglese, ma anche in italiano sono bravino, viaggio sul 7-7,5».

Giovedì invece c’è matematica.

«La prova più difficile, quella che mi preoccupa di più. Sarà importante fare bene».

Giorno complicato, il secondo.

«Sì, perché finita la prova si parte per Assen. Non riesco a viaggiare con Valentino, lui deve essere in Olanda il primo pomeriggio. Mi aiuta Cuzari (proprietar­io del team Forward; n.d.r.), volerò con il suo aereo fino a Groningen. Altrimenti avrei dovuto prendere un volo di linea serale fino ad Amsterdam e chissà quando sarei arrivato ad Assen».

Non sarà un weekend facile.

«A me piace arrivare presto in circuito, fare le mie cose con calma. Qualche intervista, il giro di pista, l’organizzaz­ione delle mie cose, il meeting col team su come gestire i turni. Stavolta qualcosa slitterà al giorno dopo».

Mamma Stefania racconta che proprio quando la portò la prima volta ad Assen capì che anche lei amava la moto.

«Ah, di quello deve chiedere a lei, ero troppo piccolo e non ricordo nulla. Credo che Valentino corresse ancora in 250. Per il resto, la pista per me è un’incognita assoluta, mi han detto che è molto veloce e mi piacerà».

Bilancio di queste prime 7 gare?

«Sono molto contento. Riesco sempre a essere nelle posizioni che mi ero prefissato a inizio stagione, in qualifica faccio tempi migliori, sto crescendo. Peccato solo per le ultime gare che non sono andate bene, soprattutt­o il Mugello».

Dove l’ha tirata giù Alex Marquez, fratellino di Marc. Che poi ha accusato lei per l’incidente.

«Non ho letto cosa ha detto». Luca Marini, 19 anni, prepara l’esame di maturità scientific­a. Qui sotto, in sella alla Kalex del Team Forward con cui ha raccolto 10 punti in campionato

La gara più bella?

«Il Qatar, il mio vero esordio nel Mondiale. Ho fatto una gran gara (10°; n.d.r.), è stata un’emozione unica. E da lì siamo partiti. La tensione è quella giusta, cerco di non esagerare, la moto è buona e la squadra che lavora molto bene».

Valentino cosa dice?

«Ci vediamo quasi ogni giorno, parliamo tanto. È molto contento».

Domenica sera, poi, dopo la gara, nuova volata per farsi trovare pronto in classe lunedì per la terza prova.

«Credo che volerò con Valentino, poi mi aspetta la prova generale, 5 materie e due domande ciascuna. Quindi gli orali, ma lì non ci saranno problemi di sovrapposi­zione».

Il voto che la farebbe felice?

«Da 80 in su sarebbe un gran bel risultato».

E poi? Informatic­a?

«Prima voglio finire bene gli esami, poi ci penserò. Diciamo che al momento sono 50- 50 . Anche se la mamma spinge perché continui».

Intanto, per quello che è un giorno speciale, Stefania gli ha scelto la camicia da indossare e comprato un paio di scarpe. «Ma dalla faccia che ha fatto Luca, non era molto convinto».

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