La Gazzetta dello Sport

Gentile, addio a Milano «Voglio D’Antoni e la Nba»

- Vincenzo Di Schiavi

Houston si avvicina. Alessandro Gentile ormai guarda lontano, alla Nba. Almeno questo è ciò che ha messo nero su bianco in un’intervista ad Adrian Wojnarowsk­i, guru della stampa online Usa: «Il mio obiettivo è quello di giocare nella Nba l’anno prossimo - ha confermato al sito The Vertical - Spero davvero che possa succedere. Mike D’Antoni è una leggenda per me, mi piacerebbe essere allenato da lui, sarebbe davvero fantastico». I Rockets detengo- no i diritti del capitano di Milano, ma è ancora presto per capire quale spazio possa avere nella franchigia texana. Nel frattempo Livio Proli, presidente dell’Olimpia ha in agenda un incontro con il giocatore: previsto per oggi o, al massimo, domani, è stato posticipat­o al fine settimana.

ADDIO Gentile ha tempo fino al 10 luglio per uscire dal contratto, ma Milano non è disposta ad attendere così a lungo. I programmi per la prossima stagione incombono e l’esternazio­ne di Gentile potrebbe aver già chiuso ogni discorso anzitempo: «Comunquee vada, l’anno prossimo voglio misu-misurarmi con la Lega più impor-importante del mondo» ha chiaritoar­ito il capitano EA7, ribadendoo la linea intrapresa a caldo, unun mi-minuto dopo lo scudetto,o, con quel «potrebbe essere la mia ultima partita in magliaa Olim-Olimpia». C’è chi qualifica l’intervinte­rvista come una mossa tatticaica per tenere calda la pista americana ericana e che la decisione definitiva­itiva in realtà non sia ancora statata presa.«Quest’anno a Milanoo sono cresciuto molto - ha continuato­tinuato l’ala dell’Emporio Armani mani -. Avere un ruolo come quellouell­o di capitano in una squadraa del li- vello dell’Olimpiadel­l’Ol ha aumentatom­entato le miem capacità di leadership. SentoSe che è arrivatori­vato il momentomom­e giusto per andare a giocagioca­re nella Nba. Spero di avere la chance di farlo». Milano è pronta a lasciarlos­ciarlo andare. Proli, all’indomani dello scudetto, ha definito «a fine ciclo» il percorso del suo pupillo all’Olimpia e che maimai avrebbe trattenuto un giocatore non più al massimo delle motivazion­i.

FAMIGLIA A HoustonHo Gentile troverebbe un ccontesto familiare.liare. Mike D’AntoD’Antoni come coa- ch, Gianluca Pascucci, ex Olimpia, come general manager. Ed è stato proprio Pascucci, nell’ultimo anno, a spingere più di ogni altro Gentile verso la Nba. Ale comincia ad immaginare pure il futuro: «James Harden è una superstar, uno dei giocatori più forti del mondo. Penso di poter essere utile in molti aspetti del gioco: tiro, punti e passaggi. Penso di potermi integrare perfettame­nte nei Rockets. Voglio avere una chance di andare in Nba e di aiutare la franchigia a vincere. Ripeto, il mio songo è di giocare con D’Antoni ai Rockets». Milano pare solo un ricordo.

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