La Gazzetta dello Sport

I TRE TENORI FANNO FELICE LA REGINA

Qualificaz­ione agli ottavi per Inghilterr­a, Galles e Irlanda del Nord E la Repubblica d’Irlanda completa il poker: il torneo parla inglese

- Stefano Boldrini INVIATO A PARIGI

il ranking Fifa dell’Inghilterr­a, in discesa di una posizione rispetto a maggio; l’Irlanda del Nord, 25ª (-1), precede di una posizione il Galles (-2)

le squadre britannich­e qualificat­e al Mondiale del 1958 in Svezia: Inghilterr­a e Scozia eliminate al 1° turno, Irlanda del Nord e Galles fuori ai quarti

Il calcio ha votato contro la Brexit: lo storico passaggio agli ottavi di Inghilterr­a, Galles e Irlanda del Nord è quasi un invito alla riflession­e ai cittadini del Regno Unito, chiamati oggi a esprimersi sul referendum «restare in Europa, oppure no». Una presa di posizione netta, poche ore dopo le dichiarazi­oni rilasciate da un’icona del calcio d’Oltremanic­a come David Beckham: «Ho indossato le maglie di Manchester United, Real Madrid e Milan. Ho avuto il piacere di vivere in città internazio­nali come Madrid, Milano e Parigi. E’ questo il mondo che mi piace».

ROY&VELENI Anche vedere paesi piccoli come Galles – tre milioni di abitanti – e Irlanda del Nord – un milione e ottocentom­ila – tra le prime sedici d’Europa piace a chi ama il calcio e le sue storie: l’impresa del Leicester ha incantato tutti. Non piace, semmai, vedere l’Inghilterr­a soffrire le pene dell’inferno con l’attacco che si ritrova, sprofondan­do nelle polemiche tra la Fo-

Roy Hodgson, 68 anni, e Jamie Vardy, 28, dopo lo 0-0 con la Slovacchia che è valso all’Inghilterr­a il secondo posto nel Gruppo B Il portiere nordirland­ese Michael McGovern, 31 anni: il ripescaggi­o fra le migliori terze è merito suo, per avere limitato i danni con la Germania Gareth Bale, 26 anni (a destra), festeggiat­o da Aaron Ramsey, 25, dopo il terzo gol alla Russia otball Associatio­n e Roy Hodgson. E’ una situazione surreale, in cui c’è tutta l’originalit­à della nazione cardine del Regno Unito. Greg Dyke, presidente della federazion­e, è a fine mandato. Non era mai stato attivo come in questi giorni. Alla vigilia di Inghilterr­a-Slovacchia, ha ricordato che il contratto di Hodgson sarà rinnovato «solo se arriveremo in semifinale», regalando una buona dose di nervosismo all’ambiente e al ct. Dopo lo zero a zero con gli slovacchi, in una gara segnata dalla scelta bizzarra di Hodgson di cambiare sei giocatori nella formazione di partenza, Dyke è tornato all’assalto, non nascondend­o il suo malumore. Hodgson è seccato, Rooney non ha preso bene la panchina iniziale di lunedì, Vardy non è sfruttato a dovere e i giornali inglesi stanno martelland­o zio Roy. Martin Samuel, commentato­re britannico molto influente, suggerisce all’Inghilterr­a un allenatore alla Eddie Hones, il coach australian­o alla guida della nazionale di rugby, citando i numeri negativi nelle fasi finali di Hodgson: nelle ultime sette gare – Mondiale del 2014 e Euro 2016 –, ha vinto con il Galles, perso con Italia e

IRLANDA DEL NORD In una nazione sempre alla ricerca di nuovi eroi, forse illusa di aver trovato in Kyle Lafferty l’erede di Best – ma qui ci voleva davvero molta fantasia –, il personaggi­o del giorno è il portiere Michael McGovern. Le sue parate hanno limitato i danni con la Germania: se la squadra di Michael O’Neill ha perso solo 1-0 e grazie alla differenza reti è approdata agli ottavi, il merito è di questo giocatore, titolare nell’Hamilton Academical, nell’ultima stagione, ma adesso senza squadra. L’europeo potrebbe aiutarlo a trovare un contratto dopo un’intera carriera vissuta in Scozia. Il suo agente, Andrew Evans, ha raccontato alla Bbc che «alcuni club della Premier si sono fatti sentire nelle ultime ore». I tifosi sono impazziti per la qualificaz­ione. L’altra sera, gonfi di birra, hanno atteso nei pub attorno al Parco dei Principi la fine di Croazia-Spagna e Repubblica CecaTurchi­a: quando i risultati hanno dato il via libera all’Irlanda del Nord, è cominciato un altro colossale giro di bevute. Tutti a cantare Will Grigg’s on fire, dedicata al giovane attaccante nordirland­ese e costruita sulle note di Freed from Desiere, dell’italiana Gala Rizzato.

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