La Gazzetta dello Sport

Giovani, 4-3-3, fraseggio Milan, ecco chi è De Boer

Scoperta dell’allenatore olandese, spinto dalla cordata cinese che vuole il club: Frank ama un calcio tecnico e va male nelle sfide secche

- G.B. Olivero MILANO

La prima volta che Frank de Boer scese in campo da allenatore dell’Ajax accadde a San Siro. Contro il Milan. Era l’8 dicembre 2010, Sant’Ambrogio era passato da qualche ora. Assomiglia a un segno del destino. La partita non contava quasi nulla perché era l’ultima giornata del girone di Champions, Real e Milan erano già qualificat­i, l’Ajax doveva difendere il terzo posto e il conseguent­e slittament­o in Europa League dal tentativo di rimonta dell’Auxerre. Comunque gli olandesi vinsero: un secco 2-0 contro la mista titolari/riserve scelta da Allegri. Da quella notte milanese De Boer è rimasto sempre alla guida dell’Ajax fino a un mese fa: ha vinto 4 campionati consecutiv­i (dal 2011 al 2014), è arrivato due volte secondo (2015 e 2016), ha vinto una Supercoppa d’Olanda (2013). Dicono che non abbia un gran feeling con le gare secche: tre Supercoppe perse (col Twente nel 2011, con il Psv nel 2012 e con il PEC Zwolle nel 2014), due finali di Coppa d’Olanda lasciate al Twente (2011) e al PEC Zwolle (2014). E anche il campionato 2016 è stato perso in gara secca: ultima giornata, sconfitta per 2-1 contro il De Graafschap penultimo e sorpasso da parte del Psv che bissa il successo del 2015. Però è anche vero che il primo trionfo nel campionato olandese, quello del 2011, arrivò grazie a una vittoria nello scontro diretto con il Twente proprio all’ultima giornata. Del campionato, comunque, a De Boer piace il pensiero che il lavoro quotidiano possa portare i suoi frutti. Nel 2012 il titolo fu firmato con 14 vittorie consecutiv­e. De Boer è il primo allenatore ad aver vinto quat- tro campionati consecutiv­i in Olanda ed è al secondo posto, insieme a Rinus Michels e Louis Van Gaal, come titoli conquistat­i alle spalle di Guus Hiddink (primatista con 6).

VOLATA A TRE A metà maggio, pochi giorni dopo la delusione del campionato sfumato in volata, De Boer e l’Ajax hanno risolto il contratto che sarebbe scaduto nel 2017. Il Milan non c’entra: in quel periodo il club rossonero era impegnato nella preparazio­ne della finale di Coppa Italia e non aveva cominciato il corteggiam­ento al tecnico olandese. Che adesso è entrato prepotente­mente nella volata per la panchina rossonera. L’arrivo di De Boer è chiarament­e legato all’incidenza che avranno i cinesi nella scelta. Fin dall’inizio del- Il debutto sulla panchina dell’Ajax è da urlo: 2-0 a San Siro sul Milan nella fase a gironi della Champions 2010-11 la trattativa per l’acquisizio­ne del 70% del Milan, la cordata asiatica aveva manifestat­o l’intenzione di puntare su un allenatore straniero. Però i tempi si sono dilatati e c’è stata la necessità di trovare una soluzione più semplice. Così Adriano Galliani ha proposto Marco Giampaolo, il cui profilo è piaciuto ai cinesi. Però Silvio Berlusconi continua a preferire e a difendere Cristian Brocchi: il presidente ha fiducia nell’allenatore che ha sostituito Mihajlovic e vorrebbe la sua conferma.

IL PRESIDENTE Intanto Berlusconi continua la degenza al sesto piano della palazzina D dell’ospedale San Raffaele di Milano. Ieri ha ricevuto le visite dei figli Marina e Pier Silvio, di Gianni Letta e Niccolò Ghedini. Il professor Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex premier, ha fatto il punto della situazione attraverso una

i titoli vinti in carriera da De Boer: 15 da giocatore e 5 da tecnico (tutti alla guida dell’Ajax) Stagione 2013-14, Frank si toglie la soddisfazi­one di conquistar­e il quarto campionato olandese di fila

nota ufficiale: «Il decorso post operatorio del presidente Silvio Berlusconi sta procedendo in modo positivo. Ciononosta­nte si ritiene opportuno ribadire che le visite continuera­nno a essere consentite solo ai figli e ai più stretti collaborat­ori». Berlusconi ha provato a ricomincia­re a camminare e dovrebbe restare in reparto ancora per qualche giorno. La prossima settimana potrebbe iniziare la riabilitaz­ione e durante questa fase potrà occuparsi in maniera più approfondi­ta di politica e del Milan. La società intende annunciare il nome dell’allenatore il 1° luglio e quindi entro quella data va portata avanti la trattativa, va magari firmato un preliminar­e d’intesa e va individuat­o il nome giusto per la panchina rossonera.

4-3-3 E TECNICA De Boer attende notizie. Il tecnico olandese vorrebbe proporre il suo 4-3-3. Frank ama un calcio tecnico e propositiv­o, non avrebbe problemi a puntare sui giovani purché siano bravi e sarebbe disposto ad aprire un progetto che nel giro di qualche anno riporti il Milan ai vertici del calcio italiano e protagonis­ta anche in Europa. A parte il tridente d’attacco, De Boer vorrebbe proporre un centrocamp­o molto offensivo con una spiccata propension­e al fraseggio. Ma naturalmen­te dovrebbe confrontar­si con un mercato non semplice. Per adesso, comunque, Frank aspetta una telefonata da Milano.

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REUTERS

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