Da Matri a Suso: la rosa extra large è da sfoltire
Rientri dai prestiti hanno gonfiato un gruppo molto numeroso: ci sono 29 giocatori, le cessioni saranno tante
Meno uno: la cessione definitiva di El Shaarawy, formalizzata l’altro ieri, comincia ad asciugare la smisurata rosa del Milan. In questo momento sono 29 i giocatori a disposizione dell’allenatore, il cui nome è ancora avvolto nella nebbia. Troppi per regolamento, troppi a prescindere perfino per una squadra impegnata nelle coppe, figuriamoci per un club che durante la settimana potrà concentrarsi sugli allenamenti. Nonostante gli addii di Abbiati, Alex, Mexes, Balotelli e Boateng, la parola d’ordine al momento è sfoltire: per liberare posti, per guadagnare qualcosa, per fare pulizia e costruire una rosa completa e in grado di lavorare bene fin dai primi al- lenamenti estivi. Chiaramente il Milan avrà un volto definitivo solo alla chiusura del mercato, però Galliani sa di dover piazzare in tempi brevi alcuni giocatori.
PORTIERI In questo momento ci sono l’intoccabile Donnarumma e poi tre situazioni differenti. Diego Lopez non si discute dal punto di vista tecnico ma deve essere ceduto perché un portiere di riserva non può guadagnare 2 milioni a stagione. Per il portiere spagnolo c’è l’interessamento dell’Espanyol. Gabriel è rientrato dal prestito a Napoli, potrebbe restare in rosa o essere prestato ancora. Agazzi, invece, non ha nessuna possibilità di essere confermato, ma dopo la negativa esperienza al Middlesbrough è in attesa di qualche proposta. DIFENSORI Il reparto arretrato sembra Milano Marittima a Ferragosto: pienone. I confermati sono Abate, Antonelli, Calabria, De Sciglio, Ely, Romagnoli e Zapata. Sono tornati dai prestiti Paletta (probabilmente resterà) e Vergara (andrà via) ed è stato acquistato Vangioni (terzino molto offensivo preso dal River Plate). I laterali sono tanti (uno potrebbe essere prestato o ceduto), i centrali pure soprattutto considerando che Galliani cercherà di acquistare un titolare di spessore da affiancare a Romagnoli. Ely è destinato alla ces- sione: ha bisogno di giocare con continuità dopo l’ultima, difficile stagione.
CENTROCAMPISTI Anche in questo caso l’elenco è folto. Ci sono Bertolacci, Bonaventura, Kucka, Locatelli, Mauri, Montolivo, Poli e Honda. Rientrano dai prestiti Suso e Verdi, destinati a ripartire in fretta. Allo spagnolo sono interessati l’Atalanta e il Bologna. Anche la posizione di Honda non è solidissima: in caso di buona offerta la maglia numero 10 potrebbe cambiare padrone. Kucka piace al Torino di Mihajlovic, per Locatelli decide l’allenatore: resta di sicuro con Brocchi, potrebbe andare in prestito in caso di cambio in panchina.
ATTACCANTI In avanti l’abbondanza è solo apparente, nel senso che in questo reparto non ci sono certezze. Perfino Bacca può essere ceduto di fronte a una grande offerta: dalla sua partenza il Milan vorrebbe ricavare circa 30 milioni. Luiz Adriano e Menez hanno la valigia in mano e in entrambi i casi la società spera di mettere a bilancio una discreta plusvalenza. Anche Niang può partire: interessa al Leicester e ad altre squadre straniere. Matri, rientrato dall’ennesimo prestito, è in attesa di conoscere il proprio futuro. Ed è una situazione condivisa da altri rossoneri. Non sarà un mercato semplice per Adriano Galliani: la rifondazione è inevitabile, le cessioni dovranno essere tante, gli acquisti pochi e mirati. Soprattutto non si potranno commettere errori per evitare di buttare altro tempo.