INTER, OGGI FIRMA GAGLIARDINI: SABATO POTRA’ PARTIRE TITOLARE
Accordo tra Zhang e Percassi jr: 22 milioni più bonus. Il centrocampista: «Finalmente, un sogno che si avvera»
Intesa Zhang-Zhang-Percassi jr.: 22 milioni piùpiù bonus. StamattinaSta visite mediche «Finalmente, ssogno che si avvera»
La stretta di mano, aspettando le visite mediche di questa mattina e la conseguente firma. Ma la sostanza non cambia: Roberto Gagliardini è un giocatore dell’Inter. Operazione importante, con 2 milioni per il prestito, 20 per il riscatto a giugno e una serie di bonus legati ai risultati di squadra e individuali. Il centrocampista invece firmerà un quinquennale a 1,5 milioni a salire. E ieri non ha perso tempo, postando immediatamente su Instagram il logo della nuova squadra. Invece il suo ormai ex compagno Conti sullo stesso social gli ha dedicato un messaggio commovente: «Dai Pulcini alla A, da 15 anni uno a fianco dell’altro e sempre insieme. Siamo come fratelli e quindi è dura salutarsi. Ma purtrop- po il calcio è anche questo. Non ci hanno nemmeno fatto passare l’ultima notte di ritiro insieme, che tristezza. In bocca al lupo per questa esperienza. Ora fai vedere chi sei, dopo tutto i colori sono gli stessi, cambieranno i compagni ma noi fratelli ci saremo sempre! Ti voglio bene».
IN MANO AI FIGLI Già apparecchiata intorno a Capodanno, la trattativa per il passaggio di Gagliardini è stata chiusa ieri pomeriggio nella sede interista dai figli dei proprietari di Atalanta e Inter. Con gli altri dirigenti, c’erano infatti Luca Percassi, a.d. e figlio di Antonio, e Steven Zhang, primogenito di Jindong, gran capo di Suning, azionista di maggioranza nerazzurro. Malgrado nel frattempo il giocatore fosse stato convocato pro forma da Gasperini per il match di stasera in casa della Juve, valido per gli ottavi di Coppa Italia, ieri sera Gagliardini è arrivato a Milano e stamattina svolgerà le consuete visite mediche per salire – salvo contrattempi – ad Appiano in tempo per pranzare con i nuovi compagni, con i quali nel pomeriggio dovrebbe svolgere il primo allenamento da interista. «Finalmente. E’ un sogno che si avvera – ha raccontato il giocatore entrando in hotel –. Non ho ancora parlato con Pioli, lo farò domani (oggi, ndr.)». Così invece il suo agente Giuseppe Riso: «Operazione costosa? Roberto è il futuro del calcio italiano».
SUBITO TITOLARE? La squalifica di Brozovic apre addirittura al 24enne bergamasco la possibilità di prendersi l’Inter senza passare dal via. Roberto infatti potrebbe giocare da titolare già sabato sera, nell’antici- po contro il Chievo. Anche se al momento sembra più probabile che a fianco di Kondogbia nel consueto 4-2-3-1 venga abbassato Joao Mario. Con Gnoukouri in uscita, l’unica alternativa sarebbe Medel, che però tornerà a disposizione a quasi due mesi dall’infortunio al ginocchio e più probabilmente giocherà dall’inizio soltanto martedì prossimo, contro il Bologna in Coppa. Ma non è da escludere che Pioli, che ha fortemente voluto il ragazzo già nell’orbita della Nazionale di Ventura, possa anche passare al 4-3-3, visto che Gagliardini è fondamentalmente una mezz’ala. Difficile però pensare che l’allenatore in questo momento cambi il sistema di gioco con cui sembra avere trovato la quadra, come testimoniato dalle quattro vittorie consecutive in campionato.
IL 4 NON SI PUÒ Curiosità anche sul nuovo numero di maglia. Impossibile per Gagliardini, che potrebbe essere presentato già domani, facendo slittare a venerdì la conferenza di Pioli, prendere il 4 che aveva a Bergamo. Quel numero ha corso sulla fascia per quasi un ventennio sulle spalle dell’attuale vicepresidente Javier Zanetti ed è stato ritirato. Gagliardini potrebbe prendere il 5 lasciato libero da Felipe Melo (appena passato al Palmeiras) o il 94 – suo anno di nascita – che con ogni probabilità verrà liberato da Yao, anche lui in partenza in questa finestra di mercato.