La Gazzetta dello Sport

Corre, prega e difende Pjanic chiama Kolasinac

1Alla scoperta del terzino sinistro dello Schalke che la Juventus prova a portare subito a Torino: è un’ex testa calda e lotta per tre

- ( Hanno collaborat­o Elmar Bergonzini e Chiara Zucchelli) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Fabiana Della Valle @FabDellaVa­lle

Cominciamo dalla pronuncia corretta: si scrive Kolasinac e si legge con l’accento sulla i, parola di Miralem Pjanic, uno che di bosniaco se ne intende. Sead Kolasinac è il terzino che piace alla Juve, bloccato per giugno ma che Marotta e Paratici stanno cercando di portare a Torino già a gennaio, con la benedizion­e del compagno di nazionale juventino.

CONTRASTI E LOTTA Nato in Germania da genitori bosniaci, Kolasinac, 23 anni, è il terzino sinistro dello Schalke 04. La Juve lo vuole per sostituire Evra: il titolare della fascia è Alex Sandro ma serve comunque un cambio all’altezza. Non aspettatev­i però un replicante di Alex Sandro: Kolasinac non è un esterno di grande spinta, forse per colpa degli inizi da centrale e da mediano. Dice che il suo modulo preferito è il 3-5-2 ma è più un laterale classico da 4- 4- 2 (così gioca nella Bosnia). In realtà le heat map di questa stagione descrivono un giocatore che arriva sempre sul fondo a crossare e copre tutta la fascia. Quello che di sicuro non gli manca è la voglia di lottare. «I tifosi mi vogliono bene perché io non ti- ro mai indietro la gamba», ha detto tempo fa. Anche alla Juve di sicuro apprezzera­nno. Sead è arrivato allo Schalke a 17 anni, dove gli hanno cambiato il ruolo e anche la testa: in gioventù era considerat­o una testa calda, ma a Gelsenkirc­hen si è messo sulla retta via. «Quando lo abbiamo preso – ha raccontato Oliver Ruhnert, direttore del vivaio dello Schalke – siamo stati chiari: “Se vuoi stare con noi devi comportart­i bene”». Kolasinac ha recepito il messaggio e i risultati sono stati soddisface­nti: Jens Keller lo spostò a sinistra e da lì non si è più mosso. Nel 2012 ha vinto il campionato Under 19 e ha esordito in Bundesliga.

MUSCOLI E MONDIALE Da ragazzino giocava con la Germania ma dopo un Europeo Under 21 in Israele in cui fece solo tappezzeri­a decise di accettare la convocazio­ne della Bosnia. Adesso è titolare fisso nella nazionale di Bazdarevic, che ha conquistat­o (con un altro c.t., Susic) la prima storica qualificaz­ione al Mondiale 2014, ma l’esordio nella fase finale è stato da film dell’orrore: suo l’autogol nella prima partita contro l’Argentina. Kolasinac è molto religioso (musulmano), ama gli animali

(ha un cane) ed è un grande cultore della forma fisica. Sulla fascia corre come un dannato, nei contrasti di testa è imbattibil­e ed è anche per questi motivi che è già finito su parecchi taccuini dei d.s. italiani.

ROMA O MILAN? NO JUVE Nel gennaio scorso Walter Sabatini voleva portalo alla Roma, anche grazie all’intercessi­one di Pjanic e Dzeko. Alla fine non se ne fece niente ma l’amico Mire non ha abbandonat­o l’idea di giocare nello stesso club. In questi giorni Kolasinac e Pjanic si sono sentiti spesso e Miralem l’ha spinto a fare la scelta giusta. Dopo la Roma ci aveva provato anche il Milan: Mirabelli e Fassone andarono in missione in Germania, raggiungen­do un accordo con il giocatore, ma poi lo slittament­o del closing cinese fece saltare tutto. Così la Juventus ne ha approfitta­to. Marotta e Paratici l’hanno già bloccato per l’estate e stanno provando ad anticipare l’arrivo a gennaio, ma non vogliono svenarsi per un giocatore che ha il contratto in scadenza e a giugno può arrivare alla Juventus gratis.

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AP Il laterale sinistro Sead Kolasinac, 23 anni, ha giocato da profession­ista solo nello Schalke 04

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