La Gazzetta dello Sport

Occhio a Giak&Rog Da oggetti misteriosi a rincalzi di qualità

- Gianluca Monti NAPOLI

Un tempo per scaldarsi, visto anche il freddo pungente di ieri sera al San Paolo, e un altro per decidere la partita: Giaccherin­i e Rog, entrambi all’esordio dal primo minuto con il Napoli, sono risultati decisivi per il successo sullo Spezia e l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia.

VICE CALLEJON Fin qui erano stati due oggetti misteriosi o quasi, un po’ come l’eroe di sabato sera Tonelli. Evidenteme­nte, è il momento dei protagonis­ti a sorpresa. Del resto, la rosa del Napoli quest’anno è più ampia rispetto al recente passato e anche Sarri, dopo le titubanze iniziali, ha iniziato a ruotare senza paura gli uomini a sua disposizio­ne (ieri prima in assoluto per Rafael dopo quasi due anni di astinenza). Il direttore sportivo Giuntoli ha pescato bene in giro per l’Italia e per l’Europa reinvesten­do i soldi della cessione di Higuain per creare una vera e propria cooperativ­a del gol. Giaccherin­i è infatti il dodicesimo marcatore stagionale. In estate si pen- sava che sarebbe stato anche il «dodicesimo uomo» complice la duttilità tattica, e invece è arrivato scarico dopo un grande Europeo con Conte e ha faticato a trovare la condizione migliore. Inoltre, il fatto di poter giocare sia da mezzala sinistra sia da esterno mancino ha finito paradossal­mente per penalizzar­lo. Così Giak si è visto più sul lungomare, dove sia a piedi sia in bici è una presenza fissa con tutta la sua splendida famiglia, che non in campo. Tuttavia, non ha mollato. Ha traslocato a destra e ieri si è preso la scena con la solita caparbietà. Pennellata di Insigne e movimento... alla Callejon, che era pronto ad entrare al suo posto: «Meglio che non mi abbiano sostituito allora – ha scherzato Giaccherin­i –, lo Spezia ci ha messo in difficoltà nel primo tempo quando siamo stati leziosi. Fortuna che nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia. Vogliamo andare lontano su tutti i fronti, siamo sulla strada giusta. Personalme­nte mi trovo meglio a sinistra e mi aspettavo di giocare ma qui sono contento. Vediamo ora che succede». Di sicuro ora Giak, che non segnava dallo scorso 24 aprile in Bologna-Genoa,

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