Occhio a Giak&Rog Da oggetti misteriosi a rincalzi di qualità
Un tempo per scaldarsi, visto anche il freddo pungente di ieri sera al San Paolo, e un altro per decidere la partita: Giaccherini e Rog, entrambi all’esordio dal primo minuto con il Napoli, sono risultati decisivi per il successo sullo Spezia e l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia.
VICE CALLEJON Fin qui erano stati due oggetti misteriosi o quasi, un po’ come l’eroe di sabato sera Tonelli. Evidentemente, è il momento dei protagonisti a sorpresa. Del resto, la rosa del Napoli quest’anno è più ampia rispetto al recente passato e anche Sarri, dopo le titubanze iniziali, ha iniziato a ruotare senza paura gli uomini a sua disposizione (ieri prima in assoluto per Rafael dopo quasi due anni di astinenza). Il direttore sportivo Giuntoli ha pescato bene in giro per l’Italia e per l’Europa reinvestendo i soldi della cessione di Higuain per creare una vera e propria cooperativa del gol. Giaccherini è infatti il dodicesimo marcatore stagionale. In estate si pen- sava che sarebbe stato anche il «dodicesimo uomo» complice la duttilità tattica, e invece è arrivato scarico dopo un grande Europeo con Conte e ha faticato a trovare la condizione migliore. Inoltre, il fatto di poter giocare sia da mezzala sinistra sia da esterno mancino ha finito paradossalmente per penalizzarlo. Così Giak si è visto più sul lungomare, dove sia a piedi sia in bici è una presenza fissa con tutta la sua splendida famiglia, che non in campo. Tuttavia, non ha mollato. Ha traslocato a destra e ieri si è preso la scena con la solita caparbietà. Pennellata di Insigne e movimento... alla Callejon, che era pronto ad entrare al suo posto: «Meglio che non mi abbiano sostituito allora – ha scherzato Giaccherini –, lo Spezia ci ha messo in difficoltà nel primo tempo quando siamo stati leziosi. Fortuna che nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia. Vogliamo andare lontano su tutti i fronti, siamo sulla strada giusta. Personalmente mi trovo meglio a sinistra e mi aspettavo di giocare ma qui sono contento. Vediamo ora che succede». Di sicuro ora Giak, che non segnava dallo scorso 24 aprile in Bologna-Genoa,