Ufficiale: Jovetic al Siviglia Grande avvio, poi più nulla
Prestito con diritto di riscatto a 14 milioni. Talento inespresso: «Inter vai in Champions»
Stevan Jovetic è ufficialmente un giocatore del Siviglia. In Andalusia raggiunge l’ex compagno del City Samir Nasri, che lo ha salutato via social dopo che il Montenegrino aveva postato una foto sull’aereo che lo stava por- tando in Spagna. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto (e non obbligo, come voleva l’Inter) fissato a 14 milioni. «Volevo ringraziare l’Inter per l’anno e mezzo vissuti lì – ha scritto JoJo sul profilo Instagram –. I primi sei mesi sono stati indimenticabili con il primo posto in classifica. Auguro ai miei compagni di arrivare fra le prime tre e di andare in Champions. Grazie a tutti i tifosi per il sostegno».
TERZA SCELTA E ILLUSIONE L’avventura di JoJo in nerazzurro si chiude con 33 presenze e7 reti. Arrivato nell’estate 2015 come terza scelta di lusso dopo che erano falliti gli assalti a Dybala e Salah, Jovetic aveva illuso tutti con i tre gol in otto giorni ad Atalanta e Carpi, giocando al posto dell’infortunato Icardi. Poi però tra problemi muscolari che lo avevano limitato pure al City e litigio con Mancini all’atto della sostituzione nel match perso contro la Lazio prima di Natale, la tendenza cambia. Seguono prestazioni intermittenti, con altri tre gol spalmati tra andata e ritorno contro l’Udinese. Col Mancio non c’è feeling, il divorzio estivo sembra inevitabile, ma nessuno offre i soldi che eviterebbero una pesante minusvalenza. E, complice l’assenza di metà attacco e le bizze di Icardi, durante la tournée americana JoJo è l’unico raggio di sole interista. Nuovi proclami di ri- nascita, soprattutto quando l’Inter saluta Mancini. Invece nemmeno con De Boer e Pioli lui trova spazio. E quando l’olandese gli dà una chance in casa della Roma, lui regala la punizione dal limite da cui nascerà il 2-1 giallorosso. DUBBIO E GRAZIA «Non ho mai avuto la possibilità di giocare, pur allenandomi bene. I perché chiedeteli a qualcun altro» ha detto di recente in un’intervista non autorizzata per la quale l’Inter non lo multerà solo perché ormai è in uscita. La rottura era arrivata il 17 dicembre, prima del match col Sassuolo, quando aveva detto a Pioli di non essere soddisfatto. Col suo agente a far sapere che la formazione all’Inter la farebbero i giocatori. Icardi in primis. Ma se il problema naftalina si è riproposto negli ultimi quattro anni – e con 4 allenatori diversi – forse qualche dubbio JoJo farebbe bene a porselo. Perché la classe non si discute, ma serve a poco se non è abbinata alla forza fisica e soprattutto al giusto atteggiamento in campo.