La Gazzetta dello Sport

Shiffrin non splende di notte Hansdotter illumina Flachau

Mikaela sbaglia la prima manche, poi rimonta ma è solo terza. La svedese torna fenomeno. Costazza 12a

- Simone Battaggia

Avolte la rabbia non basta. Mikaela Shiffrin sbaglia una manche — ogni tanto capita anche a lei — e dopo due anni sale sul gradino più basso del podio in uno slalom di Coppa del Mondo. Nonostante una grande seconda frazione a Flachau è terza, come in carriera le era capitato soltanto altre quattro volte. Battuta dalla svedese Frida Hansdotter — quarto centro in carriera — e preceduta anche dalla norvegese Nina Loeseth, mentre Wendy Holdener l’ha affiancata al terzo posto. Alla Shiffrin non succedeva di vedere le avversarie dal basso verso l’alto dal 2015 e anche in quell’occasione avvenne nella località austriaca. Da quel giorno in poi non aveva fatto altro che vincere, se si esclude l’inforcata della settimana scorsa a Zagabria.

SUL CAMPO Ieri, invece, la regina ha perso sul campo. Su un pendio semplice, nella prima manche l’americana — 21 anni e già 27 vittorie in Coppa del Mondo — non è sembrata in grado di cambiare marcia. Al traguardo si è trovata quinta, con 1”38 di distacco dalla Han sdotter. Un margine che di solito è lei a imporre alle avversarie. «Non ho sciato abbastanza veloce, questo è tutto» aveva dichiarato, infastidit­a, tra una manche e l’altra. Nella seconda la statuniten­se ha tentato la rimonta, ma nonostante abbia siglato il tempo migliore — ma la Loeseth ha fatto peggio di lei soltanto per un decimo —, è riuscita a recuperare soltanto due posizioni.

IL RITORNO E così questa volta sorride, e con pieno merito, Frida Hansdotter. La svedese ha un curriculum opposto rispetto a quello del fenomeno america no: su 24 podi negli slalom di Coppa, le vittorie sono solo quattro, una delle quali proprio due anni fa a Flachau, lo slalom più ricco del circuito femminile con 70.000 euro assegnati alla vincitrice. Dopo un avvio di stagione stentato, la detentrice della Coppa di specialità ha iniziato il 2017 sui livelli che le competono: quarta a Zagabria, terza domenica a Maribor, prima ieri. Dopo aver dato un secondo a tutte le avversarie nella prima parte della gara («Ho lavorato a lungo e duro. Posso andare ancora più veloce» aveva dichiarato dopo la prova), la svedese ha gestito il vantaggio nella seconda, senza correre troppi rischi. Torna tra le migliori in slalom anche Nina Loeseth, che mancava dal podio dalla vittoria della scorsa stagione a Santa Caterina. Prosegue, invece, il tabù della svizzera Wendy Holdener: quello di ieri è il suo decimo podio nella specialità, ma non ha mai vinto.

PASSO INDIETRO L’Italia fa un passo indietro. Reduce da tre piazzament­i di fila tra le migliori 10, Chiara Costazza è 12esima — recuperand­o tre posizioni rispetto alla prima manche — e conquista il primo gruppo di merito. Perde invece la posizione tra le prime 15 Irene Curtoni, che esce nella seconda manche, mentre Manuela Moelgg sale dal 21° al 16° posto. «Nella prima parte di gara abbiamo avuto troppo rispetto della pista — racconta Luca Liore, tecnico responsabi­le delle slalomiste azzurre —. Il fondo era facile, la pista pure ma siamo rimasti indietro. La seconda manche è andata meglio, la Costazza ha fatto il terzo miglior tempo nel finale e Manuela Moelgg il quinto nella parte alta. I Mondiali? La Costazza si è qualificat­a di diritto, per Moelgg e Curtoni dobbiamo ancora decidere».

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AP Frida Hansdotter, 31 anni, detiene la Coppa di slalom
 ?? AP ?? Da sinistra Nina Loeseth (2a), Frida Hansdotter (1a), Wendy Holdener e Mikaela Shiffrin (2a) a Flachau
AP Da sinistra Nina Loeseth (2a), Frida Hansdotter (1a), Wendy Holdener e Mikaela Shiffrin (2a) a Flachau

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