La Gazzetta dello Sport

Il presidente attacca «Non ha sfruttato le risorse della rosa È mancata la grinta»

1Dopo il k.o. il numero uno è duro: «Solo Insigne con la cazzimma napoletana. Le scelte vanno costruite e anticipate nel tempo»

- Mimmo Malfitano INVIATO A MADRID

La sconfitta gli è bruciata parecchio, tant’è che a fine partita Auelio De Laurentiis s’è lasciato andare ad uno sfogo duro, che ha investito Maurizio Sarri: «Ai ragazzi è mancata la cazzimma, l’unico che ce l’aveva era Insigne. Gli altri non esistevano, bloccati dal mostro sacro. Ma il Real non ha fatto una grande partita, solo che noi siamo stati inadeguati. E c’è andata pure bene, potevano farne 5. Al ritorno vedremo, nulla è perso. Poi, ora è inutile dire che avrebbe potuto giocare questo giocatore al posto di quello, ma sono decisioni che lascio all’allenatore anche perché altrimenti potrebbe andare ancor più in confusione».

PRESUNTUOS­I

Non ha risparmiat­o rimproveri, dunque. E non solo all’allenatore. «Quando si è giovani bisogna mettere da parte la presunzion­e, ma il fatto è che non c’era proprio la squadra, non voglio parlare di singoli. La cazzimma d’oro va a Insigne per il gol che ha saputo fare». S’è soffermato sull’ester- no napoletano, ma il suo bersaglio è stato Sarri. «Se non avessimo avuto l’incidente di Milik forse avremmo visto un’altra partita. Ma non mi fate dare consigli all’allenatore, non ho condiviso certe scelte, ma le tengo per me. La sperimenta­zione va bene per capire la propria forza, non si può fare come quando c’era Mazzarri, per intenderci. Qui si cerca di difendere le proprie posizioni mentre c’è una sola posizione da difendere: quella della società. I nuovi acquisti? C’è bisogno di due-tre partite per capire, invece qui si arriverà a fine campionato e qualche rinforzo non avrà mai giocato. Alcune sconfitte fanno bene per capire dove si può andare».

DIFFERENZE Anche sulla diffe- renza di budget tra le due società De Laurentiis è stato durissimo. «Non credo ci sia questa grossa differenza di qualità assoluta, anche se al Real guadagnano cifre assurde. Rispetto a Mazzarri il monte stipendi è aumentato del 100 per cento. Non possiamo pensare di vincere sempre con la linea alta. Ma questa sconfitta ci può aiutare a crescere. Noi abbiamo giocatori che ci invidiano tutti, infatti ci stanno sollecitan­do con offerte anche se noi ci teniamo tutti».

FUTURO

«Mi è stato chiesto di Ibrahimovi­c. Rispondo no grazie, è un giocatore anziano, se venisse, vorrebbe sempre giocare. Io lo vedrei bene come allenatore del Napoli». Una risposta piccata, che avvalora ancora di più la critica feroce contro Sarri. De Laurentiis poi è ritornato sul ruolo da affidare a Maradona. «È arrivato appositame­nte da Buenos Aires, lo ringrazio di essere stato con noi. Presto sarà l’ambasciato­re del Napoli. Le sue notizie private non mi interessan­o», ha detto il presidente che ha parlato a lungo con Valter Veltroni, suo ospite, sui problemi del calcio italiano. «Il sistema vive un comunismo senza precedenti. Si vuole accontenta­re tutti, ma non si accontenta nessuno. Bisognereb­be fare una nuova legge sugli stadi. E creare il vero campionato europeo, con le cinque nazioni più importanti: Spagna, Francia, Germania, Inghilterr­a e Italia».

NON HO CONDIVISO CERTE SUE SCELTE, MA LE TENGO PER ME AURELIO DE LAURENTIIS SU MAURIZIO SARRI

 ?? LAPRESSE ?? Aurelio De Laurentiis, 67 anni, presidente del Napoli, ieri a Madrid insieme con Diego Maradona
LAPRESSE Aurelio De Laurentiis, 67 anni, presidente del Napoli, ieri a Madrid insieme con Diego Maradona

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