La Gazzetta dello Sport

Il tecnico replica «Dica ciò che vuole A Castelvolt­urno lavoro e decido io»

1 «A qualche giovane giocare al Bernabeu forse non ha fatto bene. Milik? Non può dare di più. Ce la giochiamo al San Paolo»

- INVIATO A MADRID mi.mal. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La resa c’è stata. E le critiche del presidente sono arrivate forti e chiare. E’ bastato che il Real desse un’accelerazi­one per mandare all’aria il pareggio tenuto in piedi per tutto il primo tempo. E’ nella ripresa che il Napoli è finito schiacciat­o nella propria metà campo. Hamsik, Albiol, Koulibaly, Mertens, hanno giocato con evidente timore, commettend­o errori che sono costati cari. S’è dovuto arrendere Maurizio Sarri alla maggiore qualità tecnica del Real. Ma non tutto è compromess­o. Nella gara di ritorno, in programma il 7 marzo, il risultato può essere ribaltato, ma ci vorrà la vera cazzimma, così come ha chiesto De Laurentiis, perché al Bernabeu la faccia tosta ostentata dall’allenatore non s’è vista per niente. «E’ difficile valutare la grinta, la cazzimma di una squadra che sbaglia troppo dal punto di vista tecnico – spiega Sarri rispondend­o a distanza al presidente –. Per- devamo sempre palla al secondo passaggio. Certo che a qualche giovane giocare in questo stadio non ha fatto benissimo: si è pagato qualcosa, ma si cresce così».

CRITICHE

Ne ha dette tante, De Laurentiis, contro il suo allenatore, mettendone in discussion­e le scelte. «Ci sono io tutti i giorni a Castelvolt­urno e sono io a decidere, poi il presidente può dire ciò che pensa, anche se preferisco che lo dica a me. Ho fatto giocare anche a Milik, portato in panchina per 10-15 minuti, perché non può darci ancora di più», ha ribattuto il tecnico non alimentand­o la polemica che, sicurament­e, avrà un seguito nel privato: in effetti, non c’è mai stata troppa simpatia tra Sarri e il suo presiden-

SUL DISCORSO DI MARADONA

te, che alla prima occasione utile non gli ha risparmiat­o nulla.

IL RITORNO

Nulla è comunque perduto, soprattutt­o se il Napoli saprà far valere la proprio forza a Fuorigrott­a. Secondo Sarri, la sua squadra può competere con le grandi del calcio internazio­nale. « Contrariam­ente al risultato direi di sì, il Real ha fatto una delle migliori partite degli ultimi mesi. Non siamo ancora lì, ma neanche lontanissi­mi», ha osservato l’allenatore, tenendo in piedi quella spavalderi­a che non è piaciuta al suo presidente. Adesso ci sarà da preparare la gara di ritorno, ci vorrà una vera impresa per ribaltare il 3-1. «A differenza di quello che facciamo solitament­e abbiamo perso troppi palloni in uscita e non puoi concederli a questi giocatori. Poi c’è stata anche una prodezza loro e lì c’è poco da fare. Dovevamo consegnare meno palloni così facili, ma perdendo così tante volte palla era difficile ripartire. Di fronte c’era la squadra più forte del mondo. Al ritorno imposterem­o la gara per vincere 2-0 (dice sorridendo, ndr) ma bisogna vedere se saranno d’accordo, ricordate che c’è sempre un avversario. Ci giocheremo tutte le possibilit­à che abbiamo», ha detto l’allenatore, che dovrà archiviare in fretta il k.o., perché domenica il Napoli giocherà a Verona con il Chievo, e non potrà sbagliare nuovamente.

L’INTERVENTO DI DIEGO EFFICACE: NON A CASO FATTI BENE I PRIMI 15’ MAURIZIO SARRI

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IPP Il tecnico Maurizio Sarri, 58 anni, alla seconda stagione sulla panchina del Napoli

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