ZIDANE «TROPPI ERRORI, SFIDA APERTA, ABBIAMO IL 50% DI POSSIBILITÀ»
Zidane quando giocava in Italia con la Juve non ha mai perso col Napoli, 3 vittorie e 3 pareggi, e ora è arrivato anche lo scalpo da allenatore. Che segue le due vittorie sulla panchina del Madrid dello scorso anno con la Roma: Italia querida per il francese, che da noi ha appreso tante cose come ci ha detto martedì con onesta riconoscenza.
QUALCHE RAMMARICO Però la sfida è aperta, e Zizou non si fida. «Avrei preferito non prendere gol. Il 3-1 è un risultato logico per come è andata la partita ma non è né sufficiente né definitivo. È un buon punteggio ma in tutta sincerità avrei preferito segnare di più perché le occasioni le abbiamo avute, e contro abbiamo una grande squadra che ti può fare male in ogni momento. Mi dispiace che entrando così bene in partita come abbiamo fatto ci abbiano segnato subito. Poi fortunatamente abbiamo pareggiato rapidamente e segnato ancora ma la sfida resta aperta: io dico che abbiamo ancora il 50% di possibilità di passare, quindi vale lo stesso per il Napoli. Dobbiamo andare al San Paolo e ci aspetta una serata difficile, ci complicheranno la vita».
SEGNA SEMPRE Il Madrid di Zidane è insicuro, non trasforma la superiorità in dominio come ci diceva alla vigilia l’ex blanco Rafa Martin Vazquez, però è talmente pieno di classe che i singoli arrivano dove il gruppo balbetta. Così il Real Zizou è andato a segno per la quarantunesima partita consecutiva, 36 su 36 in questa stagione (con 104 gol, e bestiale media di 3,1). Nella sua storia la Casa Blanca è arrivata a 41 tre volte, l’ultima 5 anni fa con Mourinho, e non ha mai superato la barriera. Vedremo sabato con l’Espanyol se Zidane si prenderà anche questo record.
IL SOGNO Però la rete di Insi- gne, fiammella che scalda il freddo napoletano, è la dodicesima incassata nelle ultime 8 uscite del Madrid, che quest’anno non ha concesso gol solo 8 volte su 36. Il problema è che Zizou sa che a Florentino Perez e al madridismo tutto la Champions genera grande eccitazione, e la possibilità di por- tare il Madrid a vincere per primo due Champions consecutive è un’attrazione enorme. In Champions Zidane ha giocato 14 partite perdendone una, senza danni.
ELOGI PER BENZEMA Raul Gonzalez Blanco, non uno qualsiasi ma autentico mito del madridismo, commentando la partita per la tv spagnola ha detto che Karim Benzema, spesso fischiato e in generale poco considerato dal Bernabeu, è stato il migliore del Madrid. Zizou sorride: «Karim ha dimostrato che ha grande personalità e che nei momenti di difficolta, come queste settimane passate tra qualche critica, sa rispondere nel modo migliore: segnando. Mi sarebbe piaciuto che avesse fatto due reti perché se lo meritava, ma ha preso il palo. E poi non sono solo i gol che fa: quando si muove è un pericolo costante e aiuta tutti i compagni». Le ultime parole sono per il capitano Ramos: «Sergio è uscito perché era acciaccato dall’inizio, e poi era già ammonito». SU BENZEMA