Lnd con Tavecchio E oggi la Lega Pro candiderà Abodi
Adiciotto giorni dal voto, il gioco si è fatto già duro. Da ieri, per dire, Carlo Tavecchio medita se rivolgere un appello a tutte le parti in causa – sfidante, elettori, addetti ai lavori – perché ogni dichiarazione di voto, in qualunque direzione, venga rispettata, soprattutto se frutto di scelte autonome, basate sulla condivisione di programmi, e non diventi il pretesto per attaccare o, peggio, denigrare lo schieramento avverso. Invito doveroso. In questo senso, le dichiarazioni di Damiano Tommasi, dopo l’endorsement di Ulivieri per l’attuale presidente federale, sono state effettivamente più forti di quanto ci si attendesse. Ma forte, evidentemente, deve essere stata la delusione di Tommasi per la scelta degli Allenatori.
PROVE DI FORZA La campagna elettorale, si sa, non è materia per stomaci delicati. A pochi giorni dal traguardo, è il momento delle prove di forza. Ieri, è stato ancora il turno di Carlo Tavecchio. Il presidente della Lnd Cosimo Sibilia – che oggi incontrerà il ministro dello Sport Luca Lotti per avviare un percorso comune di riforme del settore dilettantistico – ha riunito a Genova i sette presidenti dei Comitati del Nord, che gli hanno assicurato pieno sostegno all’attuale numero uno federale. «I Dilettanti, che col 34% rappresentano la maggioranza relativa, hanno bisogno che Tavecchio resti presidente federale», ha detto Sibilia. Oggi, invece, sarà il turno di Andrea Abodi. L’assemblea di Lega Pro (17% dei voti) lo candiderà ufficialmente alla presidenza federale, probabilmente in modo molto compatto, garantendogli quel palcoscenico che la sua Lega di B, più titubante di quanto sperasse, non gli ha potuto dare tre giorni fa. Il presidente Gravina inviterà le sue società a scegliere Abodi, per «provare a riformare il calcio italiano – ha già detto in più di un’occasione –, in- nanzitutto riequilibrando le risorse in campo, con l’obiettivo di accorciare le distanze tra la ricca Serie A e il resto del mondo». Il successo della prova di forza di Abodi, annunciato tra i presenti, dipenderà dal numero di firme raccolte per lui da Gravina: probabile che siano l’ampia maggioranza della Lega Pro. Un bel segnale, ma non un’assicurazione sulla vita.
LUNEDÌ LA SERIE A Abodi e Tavecchio lo sanno. Fino alla mattina del 6 marzo, non potranno dare nulla per scontato. Lunedì, con l’assemblea della Lega di A, il prossimo passaggio importante, con un’altra verifica delle forze in campo. Lì, Tavecchio dovrebbe giocare in casa, con almeno i due terzi delle società. Ma Abodi, che per anni ha coltivato l’ambizione di guidare la Confindustria del pallone, lavorerà per pescare qualcosa, soprattutto tra le mediopiccole.