FORZA RAGAZZE, DOMINATE ANCHE LA NEVE MONDIALE
Ora c’è poco da pensare, dobbiamo fare in modo di digerire questa pista, questa neve. Finora mi sembra che sia mancato soprattutto questo, in particolare nella velocità, non siamo riusciti a trovare il giusto compromesso tra cattiveria e scorrevolezza. I rimpianti maggiori sono per la Goggia in discesa. E’ stata ingenua, si è fatta vincere dalla foga di mettersi in posizione. Tra 5 anni sicuramente non rifarà quell’errore, intanto ha buttato un’occasione. Forse ha bisogno di qualcuno che la aiuti a contenere la grinta, ma senza spegnerla, senza farla ragionare troppo, perché è grazie a quella che ha raccolto tutti questi podi. Scia meglio di tutte. Appena imparerà dove può togliere un po’ il piede dall’acceleratore, non smetterà più di vincere. Come ha dimostrato il Team Event di martedì, qualche volta conta di più la grinta che la tecnica. Oggi dobbiamo ricordarcelo nella gara che più di tutte ci vede favoriti. Cominciamo con le prove tecniche e col gigante femminile in cui presentiamo la squadra più forte. Spero che la rivalità interna non danneggi le nostre, avere compagne forti è sempre un vantaggio da sfruttare. E’ una carta importante per conquistare la prima medaglia, così come lo slalom di domenica. Nei giorni scorsi sono stato a Livigno dove si allenava Gross, ha lavorato sulle partenze in piano, come quello che si troverà qui. Non sarà semplice vincere, perché la facilità della pista appiattirà i valori e non ci sono solo Kristoffersen e Hirscher a potercela fare. Noi, oltre a Moelgg e Gross, abbiamo l’outsider Razzoli che su una pista così può andare forte. Per farcela bisogna partire a manetta e poi cambiare modalità, quando c’è il muretto. E sotto non devi dormire: nelle analisi dello slalom della combinata, Hirscher è stato perfettino ma nelle ultime 7 porte ha perso 4 decimi. La tecnica non basta.