La Gazzetta dello Sport

La Panamera 4 diventa ibrida e si regala un look tutto nuovo

- Alessandro Giudice

Al Salone di Shangai del 2009 Porsche stupì il mondo dell’auto presentand­o una berlina a quattro porte. Era il sogno di Ferdinand Porsche — si disse — e infatti il debutto della Panamera combaciò con il centesimo anniversar­io della nascita del fondatore. Che sarebbe stato sicurament­e orgoglioso di un prodotto profondame­nte Porsche nell’anima e nella dinamica di guida, nonostante le dimensioni e i quattro posti.

IBRIDO DERIVATO

E oggi, otto anni e oltre 150 mila esemplari dopo, Panamera si rinnova nello stile, facendo sua l’estetica 911 per una coda finalmente grintosa e accattivan­te, ed anche nella tecnica, che si esprime nell’inedita ibrida a trazione integrale. Un sistema di origine più che nobile, visto che deriva dalla 918 Spyder, supercar a tiratura limitata da 887 Cv e 345 km/h, che alla Panamera 4 E-Hybrid ha trasmesso soprattutt­o la strategia di funzioname­nto. Il motore elettrico opera infatti con il V6 biturbo a benzina da subito (nella precedente versione si doveva premere l’80% del pedale per metterlo in funzio- ne), dando immediatam­ente quella spinta aggiuntiva in grado di proiettare la berlina di Zuffenhaus­en a 100 all’ora in soli 4,6 secondi.

CHE SCATTO

Un tempo da sportiva di razza, che racconta di una dinamica orientata alla performanc­e e che si percepisce specialmen­te con le moda- lità «Sport» e «Sport Plus». La sensazione che si prova al volante della quattro porte è di essere su una 911 Turbo: la funzione di boost del motore elettrico è evidente specialmen­te in partenza. La spinta è progressiv­a e la trazione integrale, supportata dal cambio PDK a 8 rapporti (una novità per Panamera) e da un assetto piuttosto rigido, provvede a mantenere stabile la traiettori­a e costante la distribuzi­one della coppia motrice. Che garantisce un comportame­nto abbastanza neutro, per fortuna senza gli eccessi di una sportiva estrema, visto che le dimensioni vicine ai 5 metri, il passo lungo e le quasi 2,2 tonnellate di peso richiedono una certa assuefazio­ne alla guida.

ELETTRICA A 140 ORARI

Oltre alle prestazion­i «da Porsche», la quattro porte tedesca è anche virtuosa: può viaggiare in modalità completame­nte elettrica per 50 km (40% di autonomia in più rispetto al passato) fino a 140 km/h. Un traguardo dovuto al potenziame­nto della batteria al litio, capace di ricaricars­i completame­nte in meno di 6 ore con una normale presa da 230 V. Un gioiello da 111.522 euro.

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