La Gazzetta dello Sport

Italia Ultima chiamata Brignone e le donne giganti «La rivalità mi dà la carica»

1Goggia, Bassino e Moelgg tutte sul podio nella stagione, ma Federica è la sola ad aver vinto: «In squadra si cresce. La mia favorita? Worley»

- Marisa Poli INVIATA A ST. MORITZ (SVIZZERA)

Ultima chiamata. L’Italia del gigante femminile manda in pista oggi la squadra più forte del mondo. Con i podi di Coppa di Marta Bassino, di Sofia Goggia e Manuela Moelgg, la veterana che si presenta a St. Moritz per l’ultimo Mondiale con un problema fisico che non l’ha fatta allenare nell’ultima settimana. Con la vittoria di Coppa di Federica Brignone che ha già ha testato la neve dei Mondiali in superG e combinata. Tesa al punto giusto, Fede ha in curriculum l’argento iridato di sei anni fa a Garmisch. «Sono una sciatrice diversa, ora mi sono allargata ad altre discipline, penso di essere più completa. Là è stato bellissimo ma qui è un’altra storia».

Come arriva a questo gigante?

«Sono contenta dei due giorni di lavoro a Madesimo, non facevo gigante da più di 20 giorni, da quando avevo vinto a Plan de Corones. Ho ritrovato subito le sensazioni giuste».

Come ci si prepara per una pista come questa, non tanto ripida?

« A Madesimo i movimenti del terreno sono più o meno gli stessi, solo che là la pista era ghiacciata e qui non ne hanno voluto sapere di barrare. Un peccato».

Arrivare dopo il successo di Plan de Corones aiuta?

«Se sei in un momento di confidenza è tutto di guadagnato. Ma ai Mondiali devi cercare di farti scorrere le cose addosso».

Ricordi degli altri Mondiali?

«Mi ricordo il sole di Vail, mi era piaciuto tantissimo il contorno, non il risultato (fuori nella 1a manche). Poi certo, il podio di Garmisch resta nel cuore. Qui in più c’è questa cosa di fare tante gare, a me è sempre piaciuto, già dai Mondiali jr facevo tutto. Avercela fatta qualifican­domi grazie ai risultati per superG e combinata è un orgoglio. Rappresent­are il proprio Paese è speciale».

Chi vincerà secondo lei?

«La Worley e tutte quelle che vogliono andare forte. Io? Non voglio mettermi pressione. Sono veramente venuta qui per godermi l’evento. Finora, a parte Plan de Corones, in gigante non sono riuscita a dare il massimo. Ma per me è stata comunque una stagione speciale, un 14° posto in discesa per tanti non vorrà dire nulla, ma per me sì».

La velocità resta nei progetti?

«Sì, mi diverto molto con la velocità e poi vedo i migliorame­nti. Per me è meno faticosa rispetto al gigante, quando lo

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 ??  ?? La valdostana Federica Brignone (26 anni, 3 vittorie in coppa del Mondo e un argento in gigante ai Mondiali 2011) con Alberto Tomba
La valdostana Federica Brignone (26 anni, 3 vittorie in coppa del Mondo e un argento in gigante ai Mondiali 2011) con Alberto Tomba

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