La Gazzetta dello Sport

Paura Florenzi Oggi la verità, ma stagione a forte rischio

Dal professor Mariani per capire se il legamento è rotto o lesionato

- Andrea Pugliese ROMA

L’attesa finirà questa mattina, quando Alessandro Florenzi saprà davvero il destino che lo attende nei prossimi mesi. Destino che, a meno di clamorosi (e ovviamente auspicabil­i) colpi di scena, prevede un altro stop lungo, molto lungo. Che, molto probabilme­nte, lo porterà a chiudere la stagione in netto anticipo, proprio quando il rientro sembrava quasi cosa fatta. Stop lungo soprattutt­o se poi il controllo di questa mattina a Villa Stuart con il professor Pier Paolo Mariani confermerà quanto previsto: nuova sospetta rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, proprio quello operato lo scorso 27 ottobre, dopo l’infortunio occorsogli a Reggio Emilia il giorno prima, durante Sassuolo-Roma.

DOPPIA RISONANZA Florenzi ha eseguito una risonanza magnetica martedì scorso, subito dopo essersi rifatto male in un allenament­o con la Primavera, uno degli ultimi prima dell’atteso reintegro con la prima squadra. Il risultato di quella risonanza magnetica (che il Mariani non ha ancora visto) parla proprio di rottura del legamento crociato anteriore. Ma a Trigoria sperano ancora che l’esito possa essere differente. La risonanza di martedì, infatti, è stato fatta con una macchina a basso campo, mentre quella che verrà utilizzato oggi a Villa Stuart è invece ad alto campo (il che garantisce cioè un’intensità di campo ele- vata e un’ottima stabilità, fondamenta­li per avere il massimo di nitidezza e di dettaglio delle immagini). Insomma, la diagnosi potrebbe anche essere meno dura di quanto si pensi, anche se le speranze sono appunto tali. E non certezze. Di certo, infatti, c’è solo che un episodio simile è successo anche ad Antonio Rüdiger, proprio nel corso del suo recupero dallo stesso infortunio di Florenzi. Ed alla fine i timori iniziali non si sono rivelati tali e il difensore tedesco, dopo la distorsion­e subita in allenament­o, ha potuto completare ottimament­e il suo rientro.

L’INTERVENTO Florenzi arriverà a Villa Stuart questa mattina presto e solo dopo gli esami strumental­i in questione, il professor Mariani (che lo ha già operato il 27 ottobre) deciderà eventualme­nte cosa fare. Fortissima, comunque, l’ipotesi che si possa procedere con un’artroscopi­a per entrare e vedere le condizioni attuali del ginocchio. C’è da capire infatti, nel caso in cui il legamento sia davvero ancora interessat­o, se la nuova rottura è completa o parziale. Insomma, se il legamento si è rotto di nuovo o solo parzialmen­te lesionato. In caso di rottura, Mariani dovrà poi decidere dove andare a prendere il tessuto necessario: a ottobre toccò il tendine rotuleo del ginocchio sinistro, questa volta potrebbe toccare a quello destro. Oggi tutta la verità. Compresi i tempi dello stop.

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GETTY IMAGES Alessandro Florenzi, 25 anni, il 26 ottobre 2016, giorno dell’infortunio in Sassuolo-Roma

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