Vio, minacce sessuali online «Li denuncio»
La rete e i social network sanno anche trasmettere cattiveria e violenza. Questa volta è toccato a Bebe Vio. Una pagina di facebook, ora rimossa, incitava alla violenza sessuale nei confronti della campionessa paralimpica. E’ stata rimossa, ma, oltre a chi l’ha creata, c’è stato anche qualcuno che ha indicato l’apprezzamento. Bebe ha detto di essere «amareggiata e delusa» e, anche su invito delle forze dell’ordine, ha sporto denuncia alla polizia: «Bisogna dare una risposta decisa a questi comportamenti quando sono esageratamente violenti e offensivi». Fra l’al- tro, Vio milita nelle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato: «Sono fortunata a farne parte, come del Comitato Paralimpico. Si sono stretti intorno a me e si stanno impegnando a tutelarmi e a proteggermi». La pagina è stata segnalata con un esposto all’autorità giudiziaria dal Codacons, che ha chiesto di «individuare tutti i soggetti da ritenersi responsabili e adottare i dovuti provvedimenti».
PARLA BEBE «Sono amareggiata: da anni lotto per gli altri e per le cause in cui credo (il mondo della disabilità, lo sport paralimpico, le vaccinazioni per la meningite, le associazio- ni Onlus e il mondo del volontariato) e trovo sbagliato che mi trattino così - ha detto Bebe -. Delusa perché mi fa anche un po’ tristezza chi usa internet per insultare e denigrare, a prescindere dal motivo. Non voglio commentare e vado avanti per la mia strada, ho tantissima gente che mi vuole bene e mi stima, che ogni giorno mi ringrazia per quello che faccio, mi sprona e aiuta a continuare».
DICE ALEX Alex Zanardi, che sta nel pantheon di Bebe, le è vicino: «Bebe è una persona dalla quale così tanti sanno trarre ispirazione. Purtroppo ci sono gli stupidi, che usano la rete in maniera malvagia. Bebe sa che per quei pochissimi, quasi inesistenti, ci sono centinaia di migliaia di persone che le vogliono bene e sono ispirate da lei » . C’è « sgomento» in Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico: «Un fatto gravissimo e preoccupante. Mi auguro che le autorità facciano chiarezza sull’accaduto e individuino i responsabili di questo gesto ignobile e profondamente disgustoso». Per Pancalli è «inaccettabile che la rete venga utilizzata per disseminare odio e violenza e per alimentare questa barbarie. Voglio esprimere a Bebe la mia vicinanza e quella del Comitato Paralimpico«. Solidarietà dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che l’ha espressa con un tweet: «Minacce a Bebe Vio inaccettabili. Sono con te campionessa!».