La Gazzetta dello Sport

Verratti: «Io e Pirlo diversi. Il gioco c’è» Il 28 test con l’Olanda

- Fabrizio Vitale PALERMO

C’era da vincere. Ventura alla vigilia aveva catechizza­to i suoi in modo chiaro, gli azzurri non si sono fatti cogliere impreparat­i. «Abbiamo vinto una gara fondamenta­le, ora andremo a giocarci la qualificaz­ione in Spagna — dice Marco Verratti — Abbiamo giocato un’ottima partita, era molto importante vincere. Io nel centrocamp­o a 2? Abbiamo lavorato in allenament­o con Ventura. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, l’avevamo preparata bene. E’ l’Italia di Verratti? E’ la Nazionale di tutti, siamo un grande gruppo. Io cerco di dare il massimo, sono felice per la mia prova e per quella della squadra». IO E PIRLO L’accostamen­to a Pirlo è ricorrente. «Abbiamo uno stile di gioco diverso, nel Psg gioco in una maniera un po’ differente. Posso dire — conclude Verratti — che non tutti hanno l’organizzaz­ione dell’Italia, dalla gara con la Spagna abbiamo imparato come affrontarl­a». E Ciro Immobile festeggia con un gol al suo compagno Strakosha che ha messo il sigillo alla vittoria e punta la Spagna in vista dello scontro diretto di settembre. «Gol importante, perché abbiamo conquistat­o 3 punti fondamenta­li nel nostro cammino e poi perché non ne faccio tanti di testa. La Spagna? Noi ci siamo, lo stiamo dimostrand­o e lo dimostra il piacere che abbiamo nello stare in questo gruppo». Martedì l’Italia torna in campo: amichevole con l’Olanda ad Amsterdam.

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