La Gazzetta dello Sport

VENTURA «NOI GRUPPO VERO SI È FATTO UN PICCOLO PASSO VERSO COSE IMPORTANTI»

«C’era molta voglia, forse troppa. Siamo stati portati a forzare». Sul 4-2-4: «Non ha senso contro una squadra che gioca a 5»

- Andrea Elefante INVIATO A PALERMO

Come si dice in certe notti, prima di tutto il risultato. La cosa migliore e indiscutib­ile, in ogni caso. Per il fascino del «vero» 4-2-4, quello che ha in mente Giampiero Ventura, sarà necessario ripas- sare: «In realtà non è stato fatto, non ha senso contro una squadra che gioca a 5, ma alla distanza è stata buona la lettura delle situazioni». Una rivoluzion­e ha bisogno dei suoi tempi, oltre che di non restare incastrata in trappole impreviste, tipo il 4- 5- 1 ad alta densità disegnato da De Biasi per impaludare le trame degli azzurri. L’importante era uscire senza avere addosso gli schizzi di una scivolata nel fango.

PASSO AVANTI L’Italia l’ha rischiata solo all’inizio. «C’era molta voglia – ha detto Ventura – forse anche troppa, e ci ha portato a forzare qualcosa e a regalare spazi, è mancata un po’ della fluidità necessaria. Poi nella ripresa siamo cresciuti a livello di personalit­à, nella lettura della partita, nell’occupazion­e degli spazi: senza prenderci rischi, ma restando sempre pericolosi». La scivolata peggiore è stata quella dei tifosi albanesi: «Per un attimo ho provato un senso di dispiacere: era una partita storica per l’Albania ed è stata inquinata una serata da trentamila persone allo stadio».

SENZA CAMBI Ma il c.t. legge il possibile «peso» di questa partita anche altrove: «È stato fatto un piccolo passo avanti per la costruzion­e di un progetto importante per il futuro della Nazionale». Anche in questa ottica va letta la scelta di non effettuare sostituzio­ni: «Così di sicuro sarò ricordato per qualcosa... Scherzi a parte: eravamo padroni del campo, stavamo prendendo coscienza degli spazi. Le prossime volte toccherà agli altri prendere quella coscienza, stavolta era un peccato intaccarla». Un futuro da Italia. L’Italia di Verratti, hanno detto i 90’ di ieri: «Partita di grande spessore, soprattutt­o il secondo tempo. Si parlava di suo impiego in un centrocamp­o a2 e a 3, ho sempre pensato che potesse giocare in qualunque modo: l’ha dimostrato».

IL CAMPIONATO Ma è già ora di guardare avanti: l’amichevole in Olanda può dare a Ventura nuove risposte: «Ci saranno variazioni di uomini e forse anche nel modo di giocare. Dipenderà anche da come giocherann­o loro domani (oggi, ndr) ». E poi non dovrà passare molto tempo prima di avere quella definitiva sulla data di inizio del campionato. «Non ho chiesto di anticipare la prima giornata, ma solo di inserire un turno infrasetti­manale: bastano 3 giornate per presentarc­i nelle migliori condizioni a Spagna-Italia del 2 settembre». Ma il problema resterebbe: confermand­o l’avvio per il 20 agosto, l’unica data utile per l’infrasetti­manale sarebbe il 23, che però è uno dei due giorni (22 e 23) dedicati al ritorno del play off che la terza in campionato dovrà giocare per qualificar­si alla Champions. Come se ne esce?

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