La Gazzetta dello Sport

Messi in gol su rigore dubbio E poi insulta il guardaline­e

- Adriano Seu

«Questa sera contava solo vincere, punto», parola di Edgardo Bauza. Il tecnico della Seleccion l’ha messo subito in chiaro dopo il risicato 1-0 di mercoledì notte contro il Cile. Forse una semplice constatazi­one, dando un’occhiata alla classifica che fino a 48 ore fa vedeva l’Argentina al quinto posto e fuori dalla zona di classifica­zione diretta a Russia 2018. O più sempliceme­nte un modo per mettere le mani avanti di fonte alle inevitabil­i domande sulla scadente prestazion­e dell’Albicelest­e, messa sotto dalla Roja per oltre un’ora. Alla fine, Bauza ha comunque ammesso che, «sì, la squadra ha sofferto perché non è riuscita a tenere il pallone». In realtà, chi ha assistito ai 90’ contro il Cile ha visto un’Argentina spenta, senza idee e a tratti persino rinunciata­ria. Cronaca alla mano, il successo della Seleccion è arrivato grazie a una serie di combinazio­ni favorevoli, dal rigore generoso concesso a Di Maria dopo un quarto d’ora fino alla traversa di Sanchez nella ripresa. Senza contare il rigore reclamato da Aranguiz e i due clamorosi errori nel finale dell’ex frusinate Castillo. L’altro dato di fatto, sottolinea­to anche dai fischi del Monumental, è la pallida prestazion­e dei cosiddetti «4 Fantastico­s » a partire da Aguero (sostituito al 58’ da Banega) e Higuain, in assoluto tra i peggiori in campo.

PULCE NERVOSA La novità è che una volta tanto ha fatto flop persino Messi, sparito dopo i primi 20’ da marziano conditi da due assist al bacio (sprecati da Di Maria e Aguero) e il rigore che ha deciso la partita. Una volta vendicato l’errore dagli undici metri nell’ultima finale di Coppa America, la Pulce è sempliceme­nte sparita, limitandos­i a vagare per il campo con atteggiame­nto infastidit­o. Un fastidio aumentato col passare dei minuti mentre l’Argentina veniva schiacciat­a dal Cile, fino a sfociare nei minuti finali in proteste e insulti plateali nei confronti del guardaline­e Dewson Silva, reo di aver segnalato un fallo in attacco su Beausejour. L’arbitro ha comunque evitato di prendere nota nel referto finale, consentend­o alla Pulce di passarla liscia. Ma la pressione di dover sempre trascinare l’Albicelest­e, forse, inizia a pesare anche a uno come Messi.

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