La Gazzetta dello Sport

Lapadula ama Pescara «Se ti segno, non esulto»

Tornerà in città dopo i 30 gol in B «Ora sto bene, voglio l’Europa»

- Luca Bianchin Franco Dassisti

Il giorno in cui segnò il suo gol più bello, Gianluca Lapadula esultò... composto: 100 metri di corsa alla Bolt, maglietta tolta, cartellone pubblicita­rio abbattuto sullo slancio, urlo cattivo sotto la curva. Era Pescara-Cesena, meno di un anno fa, pieno girone di ritorno di B. «Lapa» segnò con una rovesciata da Shaolin Soccer, poi disse che l’assist di Pasquato era stato «un cioccolati­no». Per un ragazzo nato da genitori che si sono conosciuti davanti a una bancarella di dolci, è un bel compliment­o. Lapadula ieri era all’inaugurazi­one dell’esposizion­e «Calciatori – Figurine in mostra» e l’invito è pertinente: il volo di Parola sugli album Panini ricorda le sue rovesciate. Gianluca ha detto che, se segnerà in Pescara-Milan, non farà i 100 metri, non si toglierà la maglietta, non abbatterà cartelloni pubblicita­ri: «Non potrei mai esultare. L’Abruzzo mi ha dato molto: tra la Lega Pro a Teramo e la Serie B a Pescara, sono stati due anni stupendi». TITOLARE? La domanda si era già posta prima di Juve-Milan in Supercoppa: ci ha pensato chi ricordava che Lapadula da piccolo era bianconero e tifava per Del Piero. Quella però era un’altra vita – Gianluca faceva il portiere... – e il fratello disse: «Se segna, esulta». Questa volta invece niente, anche se il Pescara gli ha lasciato in regalo una fascite plantare. «Da gennaio a maggio, avrò fatto 10 allenament­i – diceva Lapadula –. Giocavo la partita e stop. Fascite plantare, guai a caviglia, tendine d’Achille e bacino: problemi che mi hanno costretto a saltare la preparazio­ne estiva al Milan». Eppure, Gianluca può tornare a Pescara da titolare: Bacca è favorito per la solita maglia da centravant­i ma con la Colombia non ha giocato una buona partita.

IL TACCO DEL 9 L’Italia, altra nazionale, è uno degli obiettivi di Lapadula. Il principale, chiarament­e, l’Europa: «Faremo di tutto per raggiunger­la. Ho una grande voglia di qualificar­mi. I conti però si fanno a fine anno». Per i conti parziali: il Milan è settimo, Lapadula a 5 gol. «C’è stato un periodo in cui ero riuscito a dare continuità – ha detto ieri il 9 –. Poi ho avuto un calo con qualche problema fisico, ma non è una giustifica­zione. Ultimament­e sono riuscito a ritirarmi su, con il gol al Chievo e l’assist a Mati». Gianluca lo ha fatto di sinistro, girato verso il centrocamp­o. Sempre col mancino, spalle alla porta, aveva fatto gol al Palermo: quella volta, tacco. Bizzarri, portiere del Pescara, lo avrà riguardato. Se Gianluca guarda la porta, è pericoloso. I problemi però iniziano quando si gira.

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AFP Gianluca Lapadula, 27 anni

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