Lazio-Milinkovic Ipotesi rinnovo con la clausola
Si lavora a un’intesa fino al 2022 con la facoltà di rescissione
Il rischio da scongiurare è quello di un Keita bis. Giovane talento, sapientemente scoperto, ma poi non blindato, con la conseguenza di doverlo vendere se non svendere (come accadrà per l’attaccante senegalese la prossima estate). Il Keita bis che la Lazio vuole scongiurare riguarda Milinkovic. Il centrocampista serbo, in questi giorni in ritiro con la nazionale under 21 del suo Paese, è stato una delle grandi rivelazioni stagionali. E su di lui si sono cominciati a muovere parecchi grandi club europei. Le sue caratteristiche (centrocampista duttile, uomo squadra, goleador anche) lo rendono particolarmente appetibile. La Lazio sa che, continuando così, non potrà trattenerlo a lungo, ma vuole essere arbitra del suo futuro. Da qui l’idea di prolungare subito il contratto che, peraltro, ha una scadenza lontana, quella del 2020.
CLAUSOLA Il club di Claudio Lotito ha già intavolato una trattativa con l’agente del giocatore, Mateja Kezman. L’obiettivo è prolungare di due anni l’attuale accordo, posticipando la scadenza al giugno 2022. In ballo, ovviamente, c’è anche un ritocco all’ingaggio. L’attuale stipendio si aggira sul milione di euro, con la nuova intesa salirebbe, di stagione in stagione, fino a toccare il milione e mezzo. Ma l’aspetto più importante è l’inserimento di una clausola di rescissione, in modo da non precludere la comprensibile ambizione del calciatore a trasferirsi in un top club se dovessero esserci richieste. Sull’entità della clausola, però, l’intesa non sarà facile.