La Gazzetta dello Sport

Febbre da Spal-Frosinone la sfida che profuma di A

Numeri da promozione, difese ritoccate e attaccanti col piede caldo Gli esterni arma di Semplici, Marino risponde con Soddimo tra le linee

- Roberto Pelucchi

Spal-Frosinone di domani anticipo di Serie A? Può anche essere visto che da quando la B è tornata a 22 squadre, dal 2004-05, soltanto in due occasioni chi occupava i primi due posti della classifica a undici giornate dalla fine non è poi salito di categoria direttamen­te. E soltanto una volta, nel 2011-12, una delle due squadre non è stata promossa (il Verona). Semplici e Marino tocchino pure ferro, ma i migliori per il momento sono loro e la partita di domani – se giocata a viso aperto, senza particolar­i tatticismi o un agonismo troppo esasperato, come è probabile accada – è destinata a confermarl­o.

NUMERI DA GRANDI I numeri, del resto, sono tutti dalla loro parte. Spal e Frosinone sono le squadre che hanno vinto di più (16 a testa) e che hanno il miglior andamento nel ritorno (22 punti gli emiliani, 18 i ciociari). La Spal ha anche il miglior attacco del campionato (52 gol), ha perso meno di tutti (5 volte) e ha la miglior striscia positiva del torneo, tutt’ora aperta (12 gare senza sconfitte, ultimo k.o. il 17 dicembre, 1-3 a Vercelli). Il Frosinone, che è l’unica squadra di B ad aver segnato soltanto con i titolari, va a caccia della centesima vittoria della sua storia in B e si presenta nell’affollatis­simo stadio Mazza con un unico difetto: ha raccolto appena 5 punti nelle ultime 6 trasferte. Gli scommettit­ori, infatti, danno fiducia alla Spal: sulla sua vittoria il 46% delle giocate.

DIFESE MODIFICATE Semplici deve mettere mano alla difesa non a causa di infortuni, ma per i meriti dei suoi giocatori. Il portiere Meret, infatti, è con la nazionale maggiore di Ventura, mentre Bonifazi è stato chiamato da Di Biagio nell’Under 21. Perde due pedine fondamenta­li, il tecnico della capolista, ma diversamen­te da quanto successo in passato con altre squadre penalizzat­e dalle convocazio­ni azzurre e particolar­mente la- mentose, la Spal non protesta, si appende la medaglia al petto e lavora come se niente fosse: Marchegian­i andrà in porta e Gasparetto in difesa, pronti a non far rimpianger­e i titolari. Marino, dietro, è senza Matteo Ciofani e Brighenti, infortunat­i, e Krajnc, andato in nazionale, ma dovrebbe recuperare Terranova, alle prese con un fastidio a un polpaccio. Se non ce la facesse, sarebbe costretto a variare il modulo e passare al 4-4-2.

LA CHIAVE TATTICA Uno dei punti di forza della Spal è negli esterni, tanto è vero che molte avversarie hanno modificato si- stema di gioco proprio per bloccare le fasce. Non lo farà Marino, anche perché non può, visto l’infortunio dell’ultima ora di Kragl. Semplici cercherà ancora una volta di sfruttare il grande lavoro delle coppie LazzariSch­iattarella e Costa- Mora. L’ago della bilancia nel Frosinone invece può essere Soddimo tra le linee. Se è in giornata diventa immarcabil­e – Castagnett­i si prepari – ma a volte la sua qualità resta fine a se stessa.

CHI PUÒ DECIDERLA? Al gol Spal e Frosinone possono arrivare in molti modi, ma è evidente che sono i giocatori d’at- tacco quelli a cui si affidano i due allenatori per nobilitare il lavoro delle rispettive squadre. Marino vuol sfruttare il buon momento di Dionisi, fresco di tripletta contro il Vicenza, 13 gol in 29 presenze. È un giocatore di grande qualità e soprattutt­o contro squadre che non si chiudono può sprigionar­e tutto il proprio estro. Nella Spal, invece, c’è Floccari che sta tenendo una media gol/presenze indiavolat­a: 7 in 10. Senza dimenticar­e che quando non segna l’ex attaccante del Bologna ci pensa Antenucci. Lo spettacolo sembra dunque assicurato.

 ?? LAPRESSE ?? Sergio Floccari, 35 anni, attaccante Spal
LAPRESSE Sergio Floccari, 35 anni, attaccante Spal
 ?? LAPRESSE ?? Federico Dionisi, 29, attaccante Frosinone
LAPRESSE Federico Dionisi, 29, attaccante Frosinone

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