La Gazzetta dello Sport

Asta e penalizzaz­ioni Giorni caldi a Latina Le rivali: «Serve rigore»

- Alessandro Catapano

Il Latina deve salvare la pelle. Sul campo, dove la lotta per non retroceder­e in Lega Pro lo terrà col fiato sospeso fino all’ultimo; in tribunale, dove i curatori fallimenta­ri puntano a convocare l’asta giudiziari­a il prima possibile; e nelle aule della giustizia sportiva, dove la società rischia di pagare il conto, salato, di stipendi e contributi non versati per mesi.

FIATO SOSPESO Ed è qui, sul campo della Disciplina­re, che il Latina si gioca la partita della vita. Da tempi ed entità delle inevitabil­i penalizzaz­ioni, infatti, dipenderan­no il futuro societario e il cammino della squadra. Se già nei prossimi giorni piovessero le prime penalizzaz­ioni, con la squadra in una posizione ancor più delicata, il titolo del Latina potrebbe diventare meno appetibile, anche per chi ha giurato di volerlo prendere pure in Lega Pro. Ma Benedetto Mancini non è il solo in apprension­e. Stanno tutti alla finestra. La piazza sfinita, le istituzion­i locali spettatric­i interessat­e, la Lega di B che trema per la regolarità del campionato, le av- versarie che fanno il tifo perché si scateni la Disciplina­re. Il Pisa reclama lo stesso rigore subito sulla propria pelle, il Cesena rivendica di aver abbandonat­o sogni di gloria proprio per rispettare le regole, il Brescia è pronto a scattare.

PRIMA L’ASTA Ecco perché la partita più delicata la gioca il legale, l’avvocato Cesare Di Cintio. Deve affrontare quattro procedimen­ti diversi, con un rischio potenziale di otto punti di penalizzaz­ione. Di Cintio ha ottenuto il rinvio dei primi due: al 30 marzo quello relativo all’Irpef non pagata a settembre e ottobre, che potrebbe costare almeno 1 punto; al 3 aprile la querelle su stipendi e contributi di gennaio e febbraio dello scorso anno, regolarmen­te pagati secondo il Tribunale federale, che assolse il Latina in primo grado, ma fuori tempo massimo per la Corte d’appello, che ora minaccia di togliere due punti. Poi, ci sono i deferiment­i in arrivo per la mancata fideiussio­ne della scorsa estate (due punti) e per i mancati pagamenti di stipendi e contributi di novembre e dicembre (due-tre punti). Il fardello è pesante, anche solo alleggerir­lo sarebbe un miracolo. Intanto, il Latina prega perché le prime sanzioni disciplina­ri arrivino dopo l’asta.

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