Papi, vescovi e Bob Marley San Siro non è solo calcio
La liturgia calcistica dello stadio conosciuto con il nome di un Santo, Siro, iniziò nel 1926 con un gol del milanista Santagostino all’ 11’ del primo tempo del derby inaugurale (Milan-Inter 3-6). Oggi a San Siro entra in campo Francesco. Incontrerà i cresimandi e i cresimati. Prima di Papa Bergoglio, allo stadio intitolato a Giuseppe Meazza arrivò Benedetto XIV nel giugno 2012. Nelle visite del 1983 e 1984, papa Giovanni Paolo II passò da altri luoghi di sport: l’autodromo di Monza e il palasport di San Siro, che sarebbe crollato sotto la nevicata del 1985.
RELIGIONE Ogni anno, a maggio, il cardinale arcivescovo di Milano incontra i cresimandi a San Siro. Vescovo era anche Siro, da cui prese il nome il quartiere di Milano e quindi lo stadio. San Siro era il nome di un borgo rurale inglobato dalla città nel 1873. Il borgo, per restare in orbita religiosa, si chiamava Corpi Santi. Siro visse nel quarto secolo dopo Cristo e fu il primo vescovo di Pavia. Rispetto allo stadio San Paolo di Napoli o il Sant’Elia di Cagliari, a Milano non si va «al San Siro» ma a San Siro. Il nome Meazza non è entrato nel linguaggio comune.
SPORT & POP Dopo gli incontri di boxe negli anni 60 con Duilio Loi, Sandro Mazzinghi e Nino Benvenuti, la prima apertura dello stadio ad attività non sportive risale al 1980, anno dell’intitolazione a Meazza. Il 27 giugno San Siro ospitò il concerto di Bob Marley. Aderente alla religione dei rastafariani, il musicista giamaicano suonò davanti a centomila persone. Prima di lui il blues man Roberto Ciotti e Pino Daniele. L’erba a San Siro, in quell’occasione, non fu solo quella del manto. Dopo Marley, San Siro ha ospitato, tra gli altri, Bob Dylan (1984), David Bowie ( 1987), Michael Jackson (1997), due volte i Rolling Stones ( 2003 e 2006), due volte gli U2 ( 2005 e 2009), più volte Bruce Springsteen. E, a proposito di liturgie musicali, nel 2012 Madonna. Primatista Vasco Rossi che ci ha suonato la prima volta nel 1990. Nel 1988 e 2009, a San Siro ha giocato anche la Nazionale di rugby: la prima volta con la Romania, la seconda con gli All Blacks, davanti a 80mila spettatori, record per una partita di rugby in Italia. Lo stesso pubblico è atteso oggi per il Papa. Salutato Francesco, lo stadio tornerà alla liturgia calcistica, dopo la pausa per la Nazionale, lunedì 3 aprile con Inter-Sampdoria. Chissà che Pioli non decida per la messa in campo di Santon.