La Gazzetta dello Sport

Punizioni, sfida a Messi con il doppio specialist­a

La Juventus è la squadra che ha segnato più reti in A su calcio piazzato: due gol a testa per Pjanic e Dybala, come Leo nella Liga

- Fabiana Della Valle @FabDellaVa­lle

In principio fu Le Roi Michel Platini, che calciava rasoterra sotto la barriera. Poi sono arrivati Zidane, Baggio e Del Piero, fino alla maledetta di Pirlo. Adesso ci sono Paulo Dybala e Miralem Pjanic, la coppia d’oro dei calci piazzati che lancia la sfida a Leo Messi e agli altri specialist­i del Barcellona. Da sempre l’abilità nel riuscire a fare centro da fermo è un valore aggiunto per una grande squadra. La Juventus ha avuto negli anni tiratori scelti dal grado di infallibil­ità molto elevato, in questa stagione però non solo non lascia ma raddoppia: l’argentino col sinistro e il bosniaco con il destro hanno riportato la Signora ai fasti degli anni d’oro di Pirlo e compagnia. Non a caso la squadra di Allegri detiene il record di marcature in Serie A (4, a pari merito con il Bologna) su punizione e se la gioca alla pari con i prossimi avversari europei.

UNA POLTRONA PER TRE Il Barcellona è, insieme alla Juventus, al secondo posto nella classifica delle reti segnate su calcio piazzato (in testa c’è il Monaco con 5) dalle squadre europee. Mire e Paulo finora hanno realizzato in campionato lo stesso numero di gol su punizione che Leo Messi ha fatto nella Liga: 2 a testa. Le altre due per i blaugrana portano la firma di Neymar e Suarez (una a testa).

LE SFIDE INFINITE Il merito è tutto delle sfide che i due specialist­i bianconeri fanno abitualmen­te a fine allenament­o. «Ci fermiamo spesso a calciare e ci divertiamo parecchio», hanno raccontato entrambi in diverse occasioni. Di solito succede il giovedì e il venerdì: il clan dei tiratori scelti è composto, oltre che da Dybala e Pjanic, anche da Dani Alves (pure lui ha segnato un gol su punizione in questa stagione: in Champions League, contro la Dinamo a Zagabria) e Higuain, che non le calcia mai in partita ma non si tira indietro quando c’è da duellare. In Serie A per ora il bosniaco e l’argentino sono pari, Miralem però ha fatto centro da fermo anche una volta in Coppa Italia, contro il Milan (peraltro anche la rete — regolare — che gli è stata annullata in campionato, sempre ai rossoneri, era su punizione).

CONFRONTO IN COPPA Dybala è molto più simile a Messi nel modo di calciare, anche perché sono entrambi mancini. Paulo riesce a far girare la palla in modo diverso, proprio come fa il compagno di nazionale del Barça, con una rotazione del piede che permette alla palla di scavalcare la barriera ma anche di rientrare moltissimo verso il palo, allontanan­dosi dal portiere. Pjanic invece calcia molto bene sul primo palo, sopra la barriera, con esecuzione classica e palla sotto l’incrocio. Però può anche calciare la maledetta alla maniera di Pirlo, con la palla colpita con le tre dita che sale secca e poi scende all’improvviso. Le punizioni sono un’arma in più che la Juventus potrà provare a sfruttare anche in Champions League, nella prossima sfida con il Barcellona, stando però ben attenta però a non concederle agli avversari da posizione pericolosa. Messi, con Dybala e Pjanic, quest’anno non ha ancora mai segnato in Europa su calcio da fermo, ma Neymar ha già fatto due centri (uno al Celtic e l’altro al Psg). I quarti di finale saranno l’occasione per un confronto diretto tra la coppia tutta sudamerica­na e il duo bosniaco-argentino.

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Paulo Dybala, 23, alla Juve dal 2015-16, e Miralem Pjanic, 26, primo anno bianconero
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GETTY IMAGES/REUTERS

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