E il tecnico ai tifosi «Higuain è Higuain Merita applausi»
Sarri invita il San Paolo a perdonarlo, ma l’argentino sarà fischiato
Lui, non gli volterà le spalle. Magari lo abbraccerà, mentre il San Paolo lo fischierà, impietosamente. Maurizio Sarri ha accennato al prossimo ritorno a Napoli di Gonzalo Higuain, dopo aver ricevuto la Panchina d’oro, a Coverciano. Nessun risentimento, dunque. Anzi, si ritroveranno due amici che, per ragioni diverse, hanno legato il proprio destino all’altro: probabilmente, Sarri non avrebbe vinto l’ambito premio quale migliore allenatore della Serie A, nella passata stagione, se non avesse avuto un grande Pipita che con le sue 36 reti ha contribuito al secondo posto. Viceversa, Higuain si è potuto esaltare grazie al gioco imposto dallo stesso Sarri, basato sull’esplosività offensiva. Dunque, così com’è avvenuto allo Juventus Stadium nei due precedenti incontri, anche domenica e mercoledì prossimo i due avranno l’opportunità per ritrovarsi e riconfermarsi l’affetto e la stima.
RICONOSCIMENTO Non sarà così, invece, per il San Paolo. Da mesi in città si parla del ritorno a Napoli del Pipita e dell’accoglienza che i tifosi vogliono riservargli. Di certo, l’umore della gente è totalmente diverso da quello dell’allenatore: il risentimento è troppo forte per pensare ad un amarcord senza contestazione, anche se Sarri la pensa diversamente. «Non so come sarà accolto, ma sono certo che il pubblico di Napoli è estremamente generoso. Ci sono stati dei momenti di rabbia, ma era una reazione di gelosia da parte di un pubblico che si è sentito tradito. Ma Higuain con i suoi gol ha scritto la storia a Napoli e i tifosi glielo riconosceranno», ha spiegato il tecnico napoletano. Una speranza più che una certezza, perché anche lo stesso Sarri sa bene che, difficilmente, il San Paolo avrà atteggiamenti affettuosi nei confronti dell’attaccante argentino.
TRADIMENTO È l’accusa che gli hanno rivolto i tifosi dopo il suo trasferimento alla Juventus nella scorsa estate. Gli avrebbero perdonato tutto, ma non hanno digerito che abbia indossato la maglia del nemico storico. L’addio di Higuain al Napoli ha motivazioni diverse, le re- sponsabilità andrebbero divise a metà con il club, con Aurelio De Laurentiis che, non a caso, due estati fa pretese d’inserire nel contratto del giocatore, una clausola di 90 milioni di euro, consapevole che quella sarebbe stata l’ultima stagione del Pipita a Napoli. Dunque, il grande affare è stato proprio quello del presidente che in una delle sue ultime interviste ha addirittura accusato l’attaccante della Juve di avergli chiesto la cessione di Callejon come condizione per restare. Un’accusa che non ha convinto nessuno, perché i due giocatori continuano a sentirsi, a essere amici, così come lo sono stati nei tre anni vissuti insieme a Napoli.
APPELLI C’è anche una parte di città che la pensa diversamente sul modo di accogliere Higuain. In tanti pensano che l’argentino meriti soltanto applausi per quanto ha saputo dare nei suoi tre anni napoletani. Lodevole l’iniziativa di radio Marte, un’emittente locale, che ieri ha aperto le porte della redazione a un tifoso juventino che si è presentato dubitando che lo facessero partecipare alla diretta nel programma sportivo che va in onda quotidianamente. Invece, il sostenitore bianconero è stato fatto accomodare nello studio ed è intervenuto in trasmissione con i conduttori i quali da alcune settimane si stanno impegnando per creare intorno alla doppia sfida con la Juve, un clima di serenità e null’altro, invitando anche la gente ad applaudire il Pipita.
COI SUOI GOL HA SCRITTO LA STORIA A NAPOLI: GLIELO RICONOSCERANNO MAURIZIO SARRI SULL’ATTACCANTE DELLA JUVE