L’Olanda naviga a vista, per il «casting» si offre Gullit
Circolano i nomi di altri «tulipani sacri» quali Van Gaal, Koeman e Frank de Boer Stasera in panchina Grim, ma è ad interim
C’era una volta la Grande Olanda, c’è oggi l’Olandesina. L’esonero di Danny Blind ha lasciato scoperta la panchina «arancione», in piena deriva tecnica e di risultati. La sconfitta in Bulgaria ha complicato il cammino verso Russia 2018: «Qualificazione molto difficile», ha ammesso Wes Sneijder. Stasera all’Am- sterdam Arena l’allenatore sarà Fred Grim, ex portiere dell’Ajax e vice di Blind, ma il suo è un incarico ad interim. Alla Knvb, la federcalcio dei Paesi Bassi, stanno per cominciare il «casting». Jean Paul Decossaux, il direttore generale, ha detto: «Accettiamo pareri di esperti uomini di calcio». Inevitabile pensare a Louis van Gaal che potrebbe essere coinvolto come consulente nella scelta del nuovo c.t., sempre che non accetti di ritornare in prima persona. Con Van Gaal consulente o d.t. il c.t. potrebbe Ron Jans, ora allo Zwolle. «Ronald Koeman è senza dubbio capace – ha spiegato ancora Decossaux –, però è sotto contratto (con l’Everton, ndr) ». Anche Philip Cocu è nella lista, ma pure lui lavora altrove, al Psv Eindhoven. Sia Koeman sia Cocu potrebbero ricoprire il doppio incarico, rispettivi club e Olanda, però oggi i tulipani hanno bisogno di un «fiorista» a tempo pieno.
AUTO-CANDIDATURA Ruud Gullit si è autocandidato con fierezza: «Chiunque accetterebbe l’incarico di c. t. dell’Olanda, per me sarebbe un onore, ma oggi non è chiaro quel che sta accadendo». Secondo alcuni Gullit potrebbe fare copia con Henk ten Cate, ex vice di Rijkaard al Barcellona, oggi negli Emirati Arabi. Circola ad alta voce il nome di Frank de Boer, ma il tecnico ex Inter, a detta di chi lo conosce, ambirebbe a un incarico in Inghilterra. Il suo gemello Ronald ha spiegato: «Mio fratello vorrebbe lavorare in una squadra, mai come oggi ha bisogno del campo tutti i giorni». C’è chi ha buttato lì l’ipotesi Preud’homme, ex portiere, belga, ora allenatore del Brugge, e chi ha indicato Schmidt, il tedesco appena licenziato dal Bayer Leverkusen. Questo perché Decossaux non esclude «l’opzione allena- tore straniero». A proposito, oggi Fabio Capello sarà ad Amsterdam per partecipare a una festa-premiazione organizzata da Clarence Seedorf, altro papabile alla successione di Blind. Capello però non sembra intenzionato a prendere in mano l’Olanda. Intanto Arjen Robben ha dimostrato attaccamento: l’ala del Bayern aveva programmato di saltare l’amichevole con l’Italia e di rientrare in anticipo a Monaco, poi, vista la situazione, ha cambiato idea. E’ rimasto per fare gruppo e forse partirà dalla panchina. La nave Olanda è nella tempesta ed è giusto che tutti i suoi ufficiali rimangano a bordo.