La Gazzetta dello Sport

Spagna, una marcia in più Ma che carattere l’Italia

Azzurrini battuti e la differenza sul piano tecnico è evidente: a segno Saul e Mayoral, a Di Biagio non basta il gol di Pellegrini

- Vincenzo D’Angelo ROMA

La differenza c’è, è inutile nasconders­i. Però il carattere e l’orgoglio dell’Italia hanno reso meno amara la serata dell’Olimpico. La sconfitta con la Spagna era preventiva­bile, anche se non scontata. Piuttosto c’era da capire quanto l’Italia fosse ancora distante da – probabilme­nte – la favorita numero uno per Euro 2017. Il campo ha dato il suo verdetto e il 2-1 spagnolo ha messo in evidenza tutti i punti di forza degli eredi di Iniesta. Controllo del gioco, qualità dei singoli, personalit­à. Giocatori come Saul, Denis Suarez, Williams, Asensio o Bellerin, per intenderci, sono abituati a grandi sfide e a serate internazio­nali molto più di Berardi e compagnia. Ma i possibili «prestiti» di Donnarumma, Rugani, Romagoli, Gagliardin­i e Bernardesc­hi potrebbero cambiare la storia. «Era il test che volevamo – dice Di Biagio -, abbiamo sempre cercato di confrontar­ci con le migliori. Il loro palleggio ci ha fatto correre, ma potevamo anche pareggiare alla fine, come è vero che poteva finire 3-1. Però la prestazion­e della squadra mi è piaciuta. I 23 per l’Europeo? Ho 30-35 ottimi giocatori, vediamo. Per i big non devo incontrare Ventura, ci vediamo già tutte le settimane». RIECCO MANDRAGORA Rispetto all’ultima uscita a Cracovia Di Biagio ridisegna la difesa e rilancia Rolando Mandragora. Lo juventino, fermo praticamen­te da un anno, è tornato a giocare proprio contro la Polonia nella linea difensiva. Perché a centrocamp­o la concorrenz­a è altissima in vista dell’Europeo e Mandragora – titolariss­imo di questa squadra per un anno e mezzo – oggi è nettamente in ritardo rispetto agli altri contendent­i nel ruolo. Riuscisse a trovare un po’ di spazio nel finale di stagione con la Juve, allora potrebbe sperare. Diversamen­te sarà più facile vederlo al Mondiale U20 di fine maggio in Corea del Sud. QUATTRO MINUTI FATALI Le buone indicazion­i per Di Biagio sono arrivate nella prima mezz’ora, quando la squadra si è scrollata di dosso il giusto timore reverenzia­le e ha cominciato ad affacciars­i dalle arti di Lopez, bravo a salvare su Berardi. Poi in 4’ la Spagna ha spaccato la gara mettendo in mostra una capacità di palleggio in velocità disarmante, che

ha trovato il punto esclamativ­o nell’azione del vantaggio. Asensio ha innescato Bellerin, scarico per Denis Suarez, Scuffet salva ma nulla può sulla seguente girata acrobatica di Saul. E dopo 180 secondi ecco il 2-0 di Mayoral su corner.

BELLA REAZIONE Nella ripresa è stata un’altra Italia, non più disposta a correre a vuoto dietro al palleggio spagnolo, ma aggressiva, compatta, cattiva nel cercare la porta. La differenza sta anche nei tiri nello specchio: 6-1 per la Spagna nel primo tempo, 8-2 per gli azzurri nella ripresa. E i cambi hanno dato la scossa: i muscoli e la personalit­à di Locatelli hanno facilitato il compito di recupero palla e dato più velocità nelle ripartenze. Bene anche Di Francesco, più convinto di Chiesa negli uno contro uno e nella conclusion­e. Il gol l’ha trovato Pellegrini, il migliore dei test contro Polonia e Spagna: perfetto colpo di testa su cross di Berardi. Di Biagio deve ripartire dal secondo tempo, dalla voglia matta della squadra di ribaltare il destino. Poi magari i big di Ventura potrebbero colmare a giugno quel gap che oggi resta ancora evidente.

Con Donnarumma Rugani, Romagnoli, Gagliardin­i e Bernardesc­hi chissà...

 ?? IPP/RAMELLA/ACTIVA ?? 1 Il gol del 2-0 della Spagna di Borja Mayoral, 19 anni, che batte Scuffet con un colpo di testa sotto misura 2 L’esultanza di Saul Niguez, 22, autore della prima rete degli ospiti 3 L’incornata vincente di Lorenzo Pellegrini, 20, che ha accorciato le...
IPP/RAMELLA/ACTIVA 1 Il gol del 2-0 della Spagna di Borja Mayoral, 19 anni, che batte Scuffet con un colpo di testa sotto misura 2 L’esultanza di Saul Niguez, 22, autore della prima rete degli ospiti 3 L’incornata vincente di Lorenzo Pellegrini, 20, che ha accorciato le...
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