La Gazzetta dello Sport

La Ducati e una festa dimezzata Al lavoro!

1Da oggi a giovedì rosse a Jerez. Lorenzo: «Il potenziale è più alto di quello che ho mostrato io»

- Paolo Ianieri INVIATO A LOSAIL (QATAR)

Le prime parole sono riservate ad altri: «Visto Valentino? Roba da matti. E poi l’Aprilia, brava, mi ha fatto molto piacere». Gigi Dall’Igna, ex di Noale e oggi Direttore Generale di Ducati Corse, chiude per il terzo anno di fila a un passo dalla vittoria («È un po’ una rottura di palle»), ma il 2° posto di Andrea Dovizioso è un bicchiere molto pieno. «L’importante è giocarsela, ci siamo arrivati vicino, ma vincere o perdere fa parte del gioco e finire così vicino al primo è molto positivo» esordisce.

CRESCITA E visto che da tre anni in qua il 2° posto è cosa di Dovizioso, l’ingegnere veneto parte proprio da lui: «Gli ho fatto i miei compliment­i, mi è piaciuto proprio. Nella seconda parte del 2016 e in questo inizio di 2017 l’ho visto molto più convinto e determinat­o. Mi fa molto piacere perché è proprio quello che gli mancava per essere un campione vero. A me, ma non solo, sembra proprio che abbia fatto quel passo che serve per giocarsela con i migliori».

POLLICE SU Una carezza al forlivese e un’altra, diversa, a Jorge Lorenzo, dopo un debutto sulla rossa alquanto travagliat­o con un 11° posto difficilme­nte immaginabi­le. «Queste non erano le sue condizioni, è partito bene e a un certo punto girava coi tempi dei primi — spiega Dall’Igna —. Senza quell’errore al primo giro avrebbe potuto far meglio, invece è venuta fuori una gara complicata. Però io sono abituato a prendere il buono e da lui ho visto cose positive. Anzi, per dirla tutta, da lui qui ne ho viste più che in tutti i test. Poi, ovviamente, ci sarà tanto lavoro da fare sia sulla moto sia suo, per imparare a guidarla meglio».

TEST A cominciare già da questa settimana, quando la rossa girerà per tre giorni a Jerez: oggi e giovedì in sella ci sarà Michele Pirro, mentre al collaudato­re pugliese domani si affiancher­anno i due titolari. «Jerez sarà molto importante, per preparare la gara di maggio, per aiutarmi a trovare fiducia e per provare nuovi pezzi. Il potenziale di questa moto è molto alto, molto più di quello che ho mostrato io» ribadisce Jorge, che dopo la corsa nell’incrociare Dovizioso gli ha fatto più volte compliment­i sinceri: «Grande, grande, sei stato molto bravo, io sono an- dato molto male » . Proprio la corsa di Andrea fa credere a Lorenzo che il futuro sarà rosso: «Dovi è qui da 5 anni, queste erano le sue condizioni e lui riesce a sfruttare al massimo questa moto. Che, si è visto, ha il potenziale per vincere. Lo so che nel mio caso è difficile da vedere, ma ci sono stati progressi».

SVILUPPI E anche se Dovizioso ha lanciato un piccolo allarme («Sono un po’ preoccupat­o per le prossime gare, abbiamo i soliti vecchi problemi che non siamo ancora riusciti a risolvere»), Dall’Igna ostenta calma: «Un pezzo alla volta migliorere­mo. Non so se riusciremo a eliminare tutti i problemi, ma in questa stagione metteremo altre pezze e risolverem­o di- verse cose».

BIAGGI I progressi della rossa sono piaciuti anche a Max Biaggi, che da ambasciato­re Mahindra quest’anno sarà presente a diverse gare. «Dovizioso ha lottato per vincere e, per batterlo, Viñales ha dovuto fare il fenomeno: si infilava in punti per nulla scontati, ha rischiato e ha dimostrato che sa farlo. I dubbi sulle sue capacità credo ormai si siano dissolti». L’ex iridato di 250 e Superbike applaude poi la rimonta di Rossi («Gran bella partenza e gara, lo avevo detto che poteva arrivare sul podio o lì vicino») e l’Aprilia («Espargaro è andato velocissim­o, fare 20 giri così vuol dire che la moto c’è») e boccia Marquez: «Che gara ha fatto? Non la capisco».

DOVI SFRUTTA BENE UNA MOTO CHE HA TUTTO PER VINCERE JORGE LORENZO PILOTA DUCATI

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CIAMILLO Jorge Lorenzo «intruppato» a Losail tra Danilo Petrucci (davanti) e Alex Rins
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