Viñales azzecca la tris «VINCO IO, POI DOVI E... ROSSI»
PRIMA DEL VIA DI LOSAIL LA GAZZETTA AVEVA CHIESTO AI PILOTI DELLA MOTOGP DI PRONOSTICARE IL PODIO. IERI LO SPOGLIO E LA SORPRESA: MAVERICK SAPEVA GIÀ TUTTO!
P rimo e… indovino. Maverick Viñales, vincendo il GP del Qatar al debutto con la Yamaha — solo la sua seconda vittoria in classe regina dopo quella di Silverstone con la Suzuki —, ha dimostrato che quanto mostrato nei test invernali, primo da dominatore su tutte le quattro piste sulle quali si è girato, era un bell’arrosto pronto a essere servito in tavola. Arrivato alla corte di Iwata al posto di un peso massimo come Jorge Lorenzo e da compagno della leggenda Valentino Rossi, Maverick non ha tremato nell’affrontare la nuova sfida e, come aveva dichiarato senza pretattica gli scorsi mesi, ha puntato senza esitare al colpo grosso.
COMPLETO La corsa di domenica, emozionante, tesa, tattica nelle prime battute e poi arrembante nel finale per mettere alle corde un Andrea Dovizioso che fino all’ultimo ha tentato di mettere la Ducati davanti alla M1, ha confermato le grandissime qualità di Viñales, bravo al via a gestire una situazione delicata per l’accenno di pioggia che aveva quasi portato al rinvio, e poi perfetto nel risalire e affondare il colpo. Ma la cosa, a posteriori divertente, è stata la scoperta che il podio finale, con Valentino 3° dietro Dovi, era esattamente quello che Viñales si era immaginato.
PRONOSTICO Alla vigilia del GP abbiamo infatti chiesto ai 23 protagonisti della MotoGP di scrivere su un foglio, poi sigillato in una busta, la loro previsione per la gara. Solo Marc Marquez si è rifiutato, mentre 2 dei 3 inglesi del gruppo — colpa del loro humour non sempre comprensibile? —, ovvero Cal Crutchlow e Sam Lowes, hanno partecipato a modo loro: Cal indicandosi ai primi tre posti (forse ha pronosticato le cadute del weekend), il debuttante dell’Aprilia, invece, indicandosi come vincitore (in effetti leggendo la classifica al contrario…) davanti ad Aleix Espargaro e a Viñales.
PLEBISCITO Ma per il resto della griglia, quello su Maverick è stato un vero plebiscito: lo spagnolo ha infatti ricevuto ben 18 nomination, Dovizioso e Marquez una ciascuno. Che Andrea e Marc fossero comunque attesi a un GP da protagonisti assoluti, lo si vede dall’avere ricevuto 7 voti a testa come secondo piazzato, con Lorenzo lontano a 2, Pedrosa e Viñales a 1. Mentre per il terzo posto ecco che, nonostante un inverno terribile, in tanti si aspettavano un Risorgimento di Valentino: il pesarese ha infatti ricevuto ben 6 voti, contro i 4 di Marquez e Dovi, i 3 di Pedrosa, 2 per Viñales e 1 per Lorenzo, Iannone e Rins.
SOLO UNO E se, per gioco, i piloti avessero puntato simbolicamente un euro su chi sarebbe stato capace di indovinare il podio, indovinate chi si sarebbe portato a casa l’intero montepremi? Proprio Maverick, il solo della griglia capace di pronosticare i primi tre. Evidentemente questi pochi giorni di test passati a condividere il box con Rossi sono bastati a fargli capire come, a dispetto delle difficoltà, il 9 volte iridato sia un avversario pericolosissimo. Un segno di grande rispetto, ma soprattutto la visione globale di un pilota completo.
DELUSIONE MARQUEZ Dovizioso, analitico come sempre, ha azzeccato i primi due (e come lui Iannone, Folger, Aleix Espargaro, Smith e Zarco), ma alle sue spalle sul podio aveva indicato Marquez. Mentre Valentino, che faticava a prevedere l’impresa, dietro il compagno «vedeva» Marc capace di battere Dovizioso. In effetti, con 12 voti che — proprio come Andrea — lo proiettavano sul podio, il campione del mondo della Honda è stato una delle sorprese in negativo del GP. Anche se difficilmente sarebbe stato immaginabile un 11° posto, quasi nessuno credeva a un Lorenzo capace di incantare al debutto sulla Ducati: solo Baz e Bautista lo avevano indicato come 2°, mentre lo stesso Jorge si era visto chiudere un podio tutto spagnolo alle spalle di Viñales e Marquez. Avrà altre occasioni di riscatto.