Scontro duro Sibilia-Ulivieri Tav ricuce e saluta Lotito «È democrazia»
Il n. 1 della Dilettanti diventa vicario, il tecnico rischia di perdere la vicepresidenza con la sorpresa Gama
TAVECCHIO «Se la A rieleggerà Lotito sarà il benvenuto, curioso si candidi in B» «Campionato da iniziare il 13 agosto La nostra Nazionale va aiutata»
Per essere il Consiglio inaugurale del nuovo corso federale, decisamente non ci si è annoiati. Nonostante l’assenza di Claudio Lotito – alla fine non è si è presentato: il che non segnerà la fine di un’epoca, ma allenta la tensione nei rapporti tra maggioranza e opposizione –, il Tavecchio-2 è partito non senza fibrillazioni, stavolta tutte interne alla forza di governo.
CHE SCONTRO La partita delle vicepresidenze ha decretato un vincitore indiscusso, Cosimo Sibilia, che nel confronto con Renzo Ulivieri per il ruolo di Vicario, ha prevalso per distacco, 9 voti a 6. È stato un match vero, a tratti aspro. Il capo degli allenatori reclamava per sé il posto di numero 2 e ha voluto giocarsi la partita fino in fondo, sottovalutando le capacità « attrattive» del presidente della Dilettanti, che è riuscito a ottenere un paio di consensi anche nello schieramento avverso. Ulivieri, invece, ha superato solo al ballottaggio Sara Gama, la giovane calciatrice che Damiano Tommasi, con una mossa intelligente, ha voluto candidare alla vicepresidenza. Il Consiglio non ha «osato» eleggerla, ma Tavecchio le ha garantito «un incarico che le darà competenze sul calcio femminile». Quando si è trovato tra le mani la «semplice» vicepresidenza, il numero uno dell’Aiac si è irrigidito, lamentando uno strapotere della Dilettanti, che comunque gli ha garantito i voti per staccare la Gama, e minacciando di «rivedere la nostra posizione». Solo uno sfogo, più che l’annuncio di un ribaltone che sarebbe stato clamoroso, tanto che all’uscita del Consiglio Ulivieri si era già rasserenato: «Mi aspettavo qualcosa di più, ma ora mi metterò al lavoro per il bene degli allenatori e di tutto il calcio italiano».
E LOTITO? Nel commentare lo strappo con Ulivieri, Tavecchio non ha nascosto nulla: «Cercherò di recuperare il rapporto con Renzo, abbiamo bisogno della sua presenza». Gli farà più comodo il ritorno della Serie A– i cui organi ieri sono stati dichiarati decaduti –, ma entro il 18 aprile, prima che scatti il commissariamento. Domani, nuova riunione. «Io mi auguro che si superino le divisioni, che sono soltanto di natura economica. Mi aspetto che almeno eleggano i due consiglieri, ci serve la Lega più rappresentativa per affrontare questioni come la distribuzione della mutualità». Ma Tavecchio si aspetta di rivedere anche Lotito? «Non lo so, se la Lega di A lo rieleggerà, sarà il benvenuto. Altrimenti, sarà stata la democrazia. Certamente – precisa il presidente federale –, è uno strano regolamento quello che consente ad un presidente di A di concorrere per la guida della Lega di B. E comunque questa federazione non teme Lotito».
ANTIMAFIA Con la Serie A, prossimamente si riproporrà l’annosa questione di quando far scattare il campionato, se prima della fine di agosto per consentire a Ventura di avere giocatori già allenati in vista della sfida decisiva con la Spagna. « Cominciare il giorno di Ferragosto, lo escludo, ma il 13 se ne può parlare. L’importante – ribadisce sul tema Tavecchio – è che la Serie A rispetti i colori azzurri». A proposito di rispetto, il presidente garantisce quello della Federazione per il lavoro della Commissione Antimafia sui rapporti Juve-malavita. «Io sono spettatore quanto voi, andrò a parlare quando mi convocheranno. La Figc rispetta le istituzioni e sarà in sintonia con qualunque decisione verrà presa». Infine, un passaggio sul riacutizzarsi della violenza ultrà («Chiederò un incontro al ministro Minniti per avviare un tavolo») e un annuncio inaspettato: «Alessandro Costacurta guiderà il Comitato organizzatore dell’Europeo Under 21 del 2019. Ha le credenziali giuste».